Arrivo con cinque minuti d'anticipo e resto per un po' in macchina.
Credo che io stia sbagliando tutto.
Amanda vorrebbe il meglio per me e per Sofia.
Forse questo è il meglio per me ma non il meglio per Sofia. A lei basto io, non ha bisogno di qualcuno che rimpiazzi la sua mamma, che gliela faccia dimenticare.Mi strofino la faccia con le mani e poggio la testa sul volante quando qualcuno bussa al finestrino.
È lei.Scendo dall'auto e ci salutiamo con un bacio sulla guancia.
M: buongiorno!
E: buongiorno! Ho visto che eri pensieroso...
M: pensavo mi avessi dato buca...
E: ah ah ah... Faccio finta di crederci. Andiamo?
M: Si...
Entriamo nella caffetteria e prendiamo posto in un angolo più appartato per passare inosservati.
M: È un bel posto qui.
E: si, poi è molto tranquillo...
M: cosa prendi?
E: Un cappuccino e un cornetto vuoto...
Faccio cenno ad un cameriere e si avvicina per prendere le ordinazioni.
M: Un cappuccino, un caffè e due cornetti vuoti.
Va via con le ordinazioni e finalmente posso rompere un po' il ghiaccio.
Lei però mi precede.E: ti piace Roma?
M: si molto... Ha una maestosità tutta sua.
E: lo penso anche io. Ci sono dei posti che seppur non molto famosi offrono una vista di Roma da mozzare il fiato. Un giorno possiamo andarci se ti va... - dice scostando un ciuffo di capelli dal viso
M: certo - dico sorridendo
Marco svegliati! Sta facendo tutto lei: ti ha appena invitato ad uscire di nuovo.
M: vivi da tanto qui?
E: circa 6 anni...
M: la conosci bene allora questa città.
E: abbastanza... Tu dove vivi invece?
M: vivo a Perugia, a Marsciano precisamente, sono nato e cresciuto lì.
E: è bello restare nel paese dove si è cresciuti.- dice sorridendo.
E: Io nel piccolo paesino del Salento dove sono nata non avrei potuto far coincidere il mio lavoro.
Dice quest'ultima frase con un'evidente nostalgia negli occhi. Mi limito ad accennarle un sorriso e arrivano le ordinazioni.
M: Presumo che quello però ti dia grandi soddisfazioni... - dico restando sul discorso di prima
E: Beh grandissime soddisfazioni. Mai come in questo periodo trovo la felicità proprio nel mio lavoro da cantante oltre a quello ad Amici.
M: non potrebbe essere altrimenti, se non piaci tu alla gente allora chi dovrebbe piacere? - dico ridendo
Mi regala anche lei una risata vera.
E: sei un paraculo!
M: e tu invece sei bellissima...
La sua risata si trasforma in un piccolo sorriso sulle labbra e in uno sguardo abbassato per l'imbarazzo.
E: beviamo altrimenti si freddano.
Inizia a sorseggiare il suo cappuccino e inizia a chiedere qualcosa su di me.
E: il tuo lavoro invece? Intraprenderai del tutto il mondo della scrittura o continuerai a fare film?
M: il libro è stata una cosa aggiunta al mio lavoro di attore... Voglio fare film nella vita. Ho una serie tv che ho già girato qualche mese fa. Dovrebbe andare in onda a Novembre.
E: che bello! Di cosa parla?
M: non te lo dico, per tua sfortuna la dovrai guardare...
E: guarda che la guarderò con piacere. E la tua bimba? Dove la lasci quando giri un film?
Una domanda che non mi aspettavo. Non pensavo che conoscesse Sofia, insomma non pensavo sapesse della sua esistenza.
M: con mia madre. - dico accennando un sorriso
E: non fa i capricci?
M: nono, anzi...
Mi piace che sia interessata a sapere qualcosa di Sofia.
E: Si chiama Sofia, giusto?
M: si
E: che bel nome - dice sorridendo lievemente
M: lo ha scelto sua madre.
Mi incupisco e me ne rendo conto. Il sorriso dal suo volto scompare.
E: scusa, sono una cretina. Non dovevo tirare in mezzo tua figlia. Non volevo farti stare male.
M: no, figurati. Mi piace che ti sei interessata a lei. Fa parte della mia vita più di quanto tu immagini ed è importantissimo per me che tu non mi consideri da solo, ma con lei.
E: certo
La vedo rilassarsi, mi dispiace averla fatta sentire in colpa.
Finiamo la colazione parlando del più e del meno.
Fa di tutto per pagare lei, ma non se ne parla: pago io. Riesco a convincerla promettendole che la prossima volta pagherà lei.E: dato che ti devo una colazione, facciamo che ti invito direttamente a cena, se ti va ovviamente.
M: come faccio a dire di no a questi occhi così sinceri? - dico sorridendo
E: perfetto! Se mi lasci il tuo numero poi ci mettiamo d'accordo per il giorno in modo che non sia un problema... - dice euforica
M: certo, dovrei venire a Roma tra 10/15 giorni. Poi ti faccio sapere con precisione e decidiamo.
Ci scambiamo i numeri e ci salutiamo. Mi lascia una bacio sulla guancia e resto lì imbambolato senza neanche accompagnarla alla macchina. Quando me ne rendo conto è tardi, sarà già arrivata a casa.
STAI LEGGENDO
L'ESSENZIALE
FanfictionMarco, attore 38enne, vedovo da 2 anni e mammo a tempo pieno della sua Sofia, 4 anni. Emma, cantante 32enne, al momento single. Immaginate se le cose fossero andate diversamente, se il loro anno non fosse stato il 2013 ma il 2016. Si incontreranno a...