Capitolo 2

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"E quando mai tu aiuti scusa?" chiesi fredda,odiavo quella persona

era cosi prepotente e stronzo con me.

"Dai per una volta che ti voglio aiutare tu rifiuti" contiunó posando lo straccio nel tavolino e appoggiandosi contro il muro fissandomi.

Era strano era MOLTO strano lui non era cosi anzi mi odiava e io lo odiavo era un odio reciproco e ora é qui a fissarmi da piú di 5 minuti.

"Ora puoi anche andartene ho finito" gli dissi,aspettai 2 minuti per poi decidere di andarmene io,ma mi sentii prendere per il polso mi girai e trovai il suo viso a 2 centimetri dal mio,non sapevo cosa fare mi teneva stretta e sentivo il suo respiro confondersi con il mio.

Si decise e appoggio le sue labbra sulle mie,ero immobile non sapevo cosa fare anche se mi piaceva,cosa sto dicendo!?!No mai!

Mi staccai per fortuna e andai via da quella stanza,corsi giú e presi Nash dal polso urlandogli di portarmi a casa.

"Sel é ancora presto!Sono le 11" mi disse in  un orecchio,per farsi sentire dato che la musica era alta.

"Okey vado da sola" dissi andando verso la porta,ma mi fermó con il braccio,sapevo che ritornava.

"Ti riporto io a casa" disse Austin,lo guardai male non volevo entrare nella sua stessa auto e non volevo neanche parlargli!

"Sel perfavore ti accompagna Austin io voglio restare" mi supplicó Nash,feci un sorriso sforzato e apri la porta.

Entrati in macchina c'era un silenzio di tomba,era molto imbarazzante.

"Senti per il ...." non lo lascia neanche finire.

"Non c'é stato niente okey,dimentica!" dissi fredda alzando una mano al cielo.

Accese il motore e parti,per tutto il viaggio rimasi zitta e sentivo che lui mi fissava,ogni minuto si girava dalla mia parte.

Era strano quello che é successo,ma volevo dimenticare era la cosa giusta.

"Eccoci arrivati"  mi disse,stavo per scendere,ma mi fermó appoggiando la sua mano sulla mia.

"Cosa vuoi?" dissi togliendo velocemente la mia mano sulla sua.

"Potrei andare un secondo in bagno?" Che!?!? Mi stava perndendo in giro? Presi e andai per poi sentire la portiera chiudersi e vedere lui seguirmi.

Apri la porta di casa delicatamente,non volevo svegliare mia madre e non volevo che vedesse sto essere.

"Hey Sel!Come mai cosi presto?" Perfetto!

"Avevo sonno e volevo tornare a casa" dissi,ero agitata era la prima volta che sudavo nelle mani continuavo a sfregarle sul vestito e senti una risata provenire da Austin mi girai e lo fulminai.

"E lui..." mi chiese.

"Lui mi ha accompagnato e ora se ne va!" dissi aprendo la prota e spingendo fuori Austin.

"No aspetta!" disse mia madre alzandosi dal divano e dirigendosi verso di noi.

"Che c'é?Lui ora deve andare!" dissi,mia madre prese Austin dal braccio e lo fece accomodare nel salotto.

"Vuoi qualcosa da bere?" chiese mia madre gentilmente.

"No grazie signora sono apposto cosi"  disse gentilmente,io feci una smorfia e poi sali in camera mia.

Ero furiosa arrabbiata con me e con mia madre!

Perché fare entrare un essere come lui e poi perché non se ne vuole andare!

Presi i miei pantaloncini e la mia canotta che li uso come pigiama e li indossai togliendomi quell'orrendo vestito appiccicoso.

Scesi per vedere se qullo sgorbio non c'era piú,ma era ancora li.

"Sel non mi hai mai detto che Austi  é in classe con te?"  disse lei,andai a sedermi nella poltrona dove mia madre mi versó un pó di succo di arancia.

"Bhe...perché dovrei dirtelo e poi noi 2 non siamo amici" dissi,facendo un sorso.

Lui mi guardó e io feci lo stesso per poi alzarsi.

"Scusi per il disturbo si é fatto tardi ora vado arrivederci"  disse lui,mia madre si avvicinó a lui prendendo il suo viso tra le sue mani e stampandogli un bacio sulla guancia.

Oddio mio é peggio della nonna!

"Okey okey basta cosi!" dissi prendendo Austin da un braccio e accompagnandolo nella porta.

Apri la porta e si fermó.

"È simpatica tua madre" disse facendo un sorrisetto.

"Gia é sempre cosi con i miei amici" dissi sorridendo anche io.

"Quindi sono tuo amico?" mi domando innocente.

"Mai!" dissi chiudendo la porta in faccia a lui.

Ero stata stornza,non volevo,io non sono cosi anzi,ma cosa mi é preso apri la porta e lo vidi nel marciapiede seduto a giocherellare con il suo iphone,mi feci coraggio e andai da lui.

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