Capitolo 3

574 24 0
                                    

"Senti mi dispiace io non volevo" dissi arrivando dietro di lui,si alzó e mi guardó attentamente,non avevo mai notato i suoi occhi di uno verde smeraldo era piú alto di me quindi alzai di poco la testa.

"No hai ragione,che cazzo sono io,solo uno stronzo puttaniere vero?"  rimasi allibita a quelle parole non pensavo che si definiva cosi lui.

"No,non credo"  risposi con voce bassa.

Si sedette di nuovo al suo posto e io feci lo stesso sedendomi affianco a lui.

Fissava un punto fisso per terra,io stetti zitta non volevo dirgli quello che pensavo di lui.

"Tutti pensano che sia un ragazzo che si fa tutte e poi le lascia...ma io non sono cosi"  inizió a parlare,non stavo capendo niente.

"Bhe...per quello che mi hanno detto tutte hanno paura di te...dato che Stephany é rimasta incinta di te..."  dissi,si giró e vidi il suo viso stava piangendo.

"Lei ha detto cosi solo per soldi e poi se ne andata,non é vero non l'ho messa incinta era una cazzata!" rimasi scioccata,era vero lei dopo una settimana che lo ha detto é sparita e non si sa dov'é andata,mi dispiaceva per lui,ma non capivo il perché mi allontanava da Alex.

"Mi dispiace" furono queste le mie ultime parole,rimasi li per 10 minuti per poi alzarmi e andarmene verso la porta di casa.

"Sel?" mi chiamó,mi girai per vedere cosa voleva e si avvicino a me.

"Grazie per averemi ascoltato" mi disse spostando una ciocca di capelli sul mio viso.

"Figurati,non pensavo che fossi cosi...pensavo che eri un ragazzo che amava molto divertirsi,hai capito cosa intendo" dissi gesticolando,sorrise per poi buttarsi un altra volta sulle mie labbra.

Non mi staccai anzi ricambiai,mi sentivo bene tra le sue braccia e mi sentivo strana non avevo mai provato quel sentimento prima d'ora.

Si staccó delicatamente per poi darmi un bacio sulla guancia.

Tornai a casa e mia madre era davanti alla porta.

"Quindi!?!?"

"Quindi cosa??" dissi,ero preoccupata pensavo che aveva visto tutto o almeno quasi....

"Siete amici si o no?" Perfortuna.

"Non lo so..." dissi salendo le scale e lasciando lei riflettere.

Era strano come mi sentivo quando ero con lui o quando mi ha baciata.

Mi buttai di peso sul letto e vidi l'ora,erano le 1:00 e non avevo per niente sonno,entrai sotto le coperte e fissai il soffito pensando e pensando....

The SecretDove le storie prendono vita. Scoprilo ora