Capitolo 5

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Era mattina ormai e le due ragazze si alzarono di malavoglia per andare a scuola.
La sera prima avevano fatto molto tardi e i loro movimenti erano lenti e confusi.
"Aww Alya passami le scarpe"
"Eh? Ah si tieni aww"
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Dopo essersi preparate scesero in cucina dove le attendeva una fantastica colazione. Infatti Tom, che i giorni prima era stato via per delle questioni, ora era in piedi ai fornelli e quando vide le due ragazze sorrise.
"Ciao papà" lo salutò la figlia abbracciandolo, l'uomo ricambiò il gesto ed esclamò "Tua madre mi ha detto che hai avuto ospiti" guardando Alya.
"Eheh gia" rispose Marinette.
"Beh vi ho preparato una fantastica colazione, spero vi piaccia!"
"Uhhh" esclamarono in coro loro.
Il cibo era buonissimo e vi era di tutto: dal latte alle crostate di frutta.
"Gnam papà dov'é mamma?"
"L'ho vista salire un attimo di sopra, appena voi due siete scese"
A Marinette cominciò a battere forte il cuore, aveva come uno strano presentimento, sua madre non saliva quasi mai in camera sua senza il consenso della figlia.
"Credo di aver dimenticato il libro di geometria" inventò Marinette salendo le scale che la avrebbero condotto in camera sua.
Sabine era lí, immobile davanti all' armadio della ragazza quando si accucciò e cominciò a rovistare fra le cose della figlia. Poi si rialzò e andò a rovistare in altri punti della stanza, sembrava che stesse cercando qualcosa.
Marinette assistí alla scena impietrita, sua madre non si era mai comportata cosí.
"Cerchi qualcosa?" le domandò all'improvviso con la speranza di farla smettere.
"Ah Marinette, io.. stavo rimettendo a posto la coperta e i cuscini su cui ha dormito Alya e visto che nel tuo armadio non c'era spazio stavo vedendo se c'é un posto dove appoggiarli temporaneamente."
"Ah" rispose scettica Marinette,era ovvio che Sabine le stava mentendo.
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Le due amiche si stavano dirigendo a scuola ancora un po' frastornate ma almeno Marinette era tranquilla che sua madre non sarebbe più potuta entrare in camera sua, infatti aveva chiuso la porta a chiave e la aveva con lei. Non era mai dovuta ricorrere a quel metodo ma questa volta era davvero necessario.
"Amica ti vedo pensierosa" le disse Alya.
"No no tranquilla" la rassicurò la mora.
Una volta arrivate, era già suonata la prima campanella cosi le due si affrettarono ad entrare nella loro aula.
"Buongiorno ragazzi, oggi volevo parlarvi di attualità" comunicò ai suoi studenti la prof "come sapete Parigi é costantemente messa in pericolo da tanti cattivi, ma per nostra immensa fortuna ci sono due paladini della giustizia che li sconfiggono facendo tornare tutto alla normalità: Ladybug e Chat Noir!"
"Sii" esclamarono tutti tranne Marinette, quel giorno Adrien era assente..
"Marinette, non sei contenta, oggi tratteremo i due supereroi della nostra città! Sono troppo felice!!" non si mise ad urlare per poco Alya.
La castana si era accorta che quando si trattava quell'argomento l'amica era sempre o indifferente o leggermente.. preoccupata(?!). Tutto questo non le quadrava.
" Ladybug....ecc. Chat Noir...ecc. "spiegò la prof.
'Finalmente' la lezione finí, Marinette tirò un sospiro di sollievo e le tornò il sorriso in volto, era sempre molto preoccupata quando si discuteva dei due supereroi.
Alya si accorse del suo cambiamento d'animo e pensò di investigare un po'.
"Mary, ti ho vista un po' tesa durante la lezione.."
"Ah si?" si finse sorpresa l'altra.
"Si e se posso saperlo, il motivo?"
"Non c'è una spiegazione Alya, durante la lezione non mi sentivo molto bene, ecco tutto"
"Ok" la castana non era del tutto convinta.
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Intanto Sabine approfittò del momento in cui sua figlia non era a  casa e pensò di dare ancora un'occhiata in camera sua.
Ma quando provò ad aprire la porta constatò  che questa era stata chiusa.
"Questa non ci voleva" pensò.
Dopo un attimo di riflessione le venne in mente una cosa.. Tom aveva degli attrezzi e li sapeva usare, con qualche smanettamento sarebbe forse riuscita ad aprire la porta.
Chiese al marito gli utensili e una volta nelle sue mani, lei sapeva bene cosa fare.
Infatti, come previsto riuscí nell'impresa in meno di dieci minuti.
"Ora guardiamoci un po' intorno" pensò ancora.
Dopo aver cercato un po, lo vide.. il diario della figlia era proprio li davanti a lei, in tutto il suo splendore.
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Cosa succederà? 🌸 eheh
Comunque volevo dirvi che ho cambiato sia il nome che la "descrizione" della storia perché all'inizio avevo in mente di creare una storia con Adrien, Marinette ecc. ma poi mi sono resa conto che la storia stava parlando più del segreto di Marinette in pericolo cosi ho deciso di cambiare.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, alla prossima 🐞 🐱

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