Josh
Quella mattina la mia maledetta sveglia non aveva voglia di lasciarmi in pace!
Continuavo a rimandarla e rimandarla...ma quella infida melodia trillava sempre più spesso.
Skrillex faceva da base ai Korn che, incazzati, mi gridavano di alzarmi; ma i miei muscoli non ne volevano sapere.«Josh», urlò Mindy dal salone, «spegni questo tormento, alza il tuo grazioso sederino dal letto e aiutami a sistemare!»
-Argh! Che palle! Mindy e la sua mania per le pulizie...-
Nella speranza che si dimenticasse presto di me, mi girai dall'altra parte e portai la coperta sopra la testa.
Alzarmi presto il mio giorno libero per fare pulizie? Naaa! Nemmeno per tutto l'oro del mondo!Richiusi gli occhi e mi lasciai avvolgere da una nuvola di tepore.
Skrillex poteva pure continuare a suonare...Quando un paio di ore dopo misi piede in salone, Mindy mi fissava con gli occhi dell'inferno.
«Sto uscendo», mi annunciò secca, «vado alla stazione centrale. Vedi di non sporcare tutto di nuovo e vestiti!» mi ordinò, indicando i miei boxer.
«Scusa se non ti ho aiutato!» le risposi grattandomi la pancia.
«Sì, sì, scherza pure, bastardo! La prossima volta rimango io a letto a dormire. E se sento che ti lamenti ti butto fuori da qui!»
Cazzo! Era davvero arrabbiata.
«Ok, mi sembra giusto», farneticai solo per farla calmare e, per rincarare la dose, le diedi un veloce bacio sulla guancia.
«Te lo ripeto: non sporcare e vestiti. A dopo», e ringraziando il cielo uscì, lasciandomi solo.
Adoravo Mindy, era la donna migliore del mondo, ma a volte era una vera scocciatura.
Senza darle retta mi diressi verso la cucina e afferrai il succo d'arancia.
«Bravo! E' questa l'ora di alzarsi».
-Oddio no, ti prego! -
«Heika», pronunciai con tono monotono, masticando il suo nome tra i denti.
«Versamene un po'», senza attendere una risposta, afferrò un bicchiere e me lo passò.
«Oggi non lavori», dedussi senza troppo entusiasmo.
Non è che mi stava antipatica... ok, stronzate!
La detestavo senza nessuna ragione specifica... a parte il fatto che era il demonio in persona, salita dagli inferi per rendere la mia vita un infinito supplizio senza fine!
Sinceramente non capivo perché Mindy...«Se avessi dovuto lavorare sarei già uscita».
Non le domandai altro.
Le versai il succo, poi afferrai il mio bicchiere e tornai in salone; lo posai sul tavolino di legno vicino al divano e mi diressi verso la mia camera.«Ah...c'è anche Jereon con una nuova tipa. Hanno fatto rumore fino a tardi», mi avvertì mentre le passai accanto.
Oh Signore...ma era possibile?
«Oggi tutti a casa, eh?».
«A quanto pare ogni tanto capita!», rispose sarcastica.Che fortuna! Mai che dalle sue labbra uscisse una bella notizia!
Non appena riuscii a recuperare le cartine e l'erba dalla camera, salii nuovamente in salone e accesi la tv.
Sitcom sudamericana, programma stupido su ragazzine idiote che rimanevano incinte a 16 anni (andiamo! Con tutti i contracettivi che esistono? Sul serio?!), incontro di wrestling.
Optai per l'ultimo, ed inizia a rollarmi una canna.Piccole routine mattutine: un sorso di succo di frutta, una manciata di biscotti, tv e un po' di marijuana.
Poteva essere un paradiso, se non fosse che percepivo la presenza fastidiosa del diavolo nella stanza accanto.«Se sporchi o sbricioli quella roba per terra, Mindy ti ammazza», mi avvertì un'ultima volta, sbucando dalla cucina.
«Ricevuto strega».
«Strega chiamaci tua sorella».Con un enorme sforzo, degno del più valoroso degli eroi, lasciai correre, altrimenti sarebbe degenerata.
Per fortuna anche lei non era in vena di uno scontro e, dopo l'ultima occhiata disgustata, scese le scale, sparendo dalla mia vista.
Feci un respiro e accesi la cura a tutto.
Dio! Se rimaneva l'intero giorno a casa avrei dovuto fumare molto, molto, più del solito.
E la cosa, non mi piaceva affatto.************************************************************************
Eh sì, per oggi sono buona e vi metto anche un capitolo di Josh ;) Non abituatevi però :P
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ChickLitVincere il bando Erasmus non è certo un'opportunità da perdere per Clotilde. Nonostante tutti intorno a lei continuano a ripeterle di non partire, lei ha deciso: riuscirà a chiudere la sua straripante valigia e salirà sull'aereo che la porterà ad A...