era da qualche giorno che pensavo a cosa fare. Alec era con noi da pochi giorni e sinceramente, volevo tornare a beacon hills. qualcosa mi mancava, mi faceva rimanere sveglio la notte. mi faceva capire che non era più lo stesso senza. ma non era un oggetto, un qualcosa di materiale. era una persona che si era insinuata nel mio cuore poco a poco. mi aveva salvato la vita innumerevoli volte e in tutto quel tempo non mi sono reso conto di aver appena trovato un tesoro, un tesoro insostituibile. non l'ho mai ringraziato.
la notte penso. a dire il vero penso molto in questi tempi... da quando le nostre strade si sono separate non riesco a comprendere ancora che un ragazzo che odiavo adesso fa parte di me, fa parte della mia vita...o faceva.
abbiamo perso i contatti, non che mi dispiaccia...dovevo aspettarmelo.
lui è andato via, solo, come fa sempre; io ho lasciato la mia città insieme al mio branco, insieme a scott, malia, lydia, derek, mason, corey e stiles. con loro mi ci trovo bene, lo ammetto.
"tutto bene liam? sono le due di notte. perché sei ancora sveglio?" scott si è sempre preoccupato per me, come un padre.
annuii confuso, "sisi mi sono alzato perché dovevo bere un po', va tutto bene puoi tornare a letto tranquillamente" sussurrai
mi fece un sorriso di incoraggiamento, non so perché ma quel sorriso mi ricordò tremendamente lui. non volevo pronunciare ancora il suo nome, ero troppo spaventato di quello che pensavo. ero triste, confuso. in tutto questo lui non riuscì a capirlo, o semplicemente a farmi comprendere che sapeva cosa provavo. non avrei mai dovuto infatuarmi di un ragazzo del genere. non uno come lui.
mentre mi incamminavo per la cucina con i piedi scalzi pestai una cosa che mi fece sobbalzare. mi abbassai per raccoglierla: era un accendino, strano.
lo riposi sul tavolo della sala da pranzo e aprii il frigo. versai un po' d'acqua nel bicchiere e quella notte fu come tutte le altre, sola e buia.
d'altronde dopo che hayden era andata via l'unico essere umano che riusciva ad farmi sorridere era lui.
cosa pretendevo? che tutto d'un colpo si fosse fatto vivo solo perché tu stavi male, liam? lui non sa dove sei, non sa cosa fai o se sei vivo. e francamente non gli interessa, lo sai bene.
una lacrima mi rigò il viso mentre altre mi intimavano di farle uscire. non opposi resistenza, ero distrutto e non potevo farci nulla. dal divano dove dormiva il mio migliore amico ci fu un mugolio "liam... sei ancora sveglio vedo"
annuii in silenzio, tanto l'aveva già capito. mason aveva capito prima di me, tutto.
si alzò veloce e mi corse in contro, mi abbracciò mentre altre lacrime scendevano, "lui sa dove sei, sa come stai" sussurrò convinto.
negai ed emisi un gemito, seriamente stavo piangendo per lui? stavo davvero piangendo per theo raeken?
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Let's go. to? gether🌼
Fanfictionun ragazzo che si vede stravolgere la vita da un semplice morso. una strada da seguire con innumerevoli discussioni. cosa farà per avere un "e vissero tutti felici e contenti"?