Capitolo 7: Fastidio

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Penso, anzi no, sono sicura che questo sia il viaggio in macchina più imbarazzante che io abbia mai fatto.
L' aria é così pesante che per poco non si riesce a respirare e il silenzio che aleggia é davvero... Soffocante.

Non so bene che legami hanno tra di loro ma non rivolgersi la parola nemmeno per sbaglio é davvero triste tra fratelli.
Sembrano così distaccati l' uno dall'altro e Yui non migliora di certo la situazione, percepisco la sua preoccupazione da metri.

Ma volete sapere il dettaglio migliore?

Kanato.
Lui e il suo orsacchiotto.
Sono così inquietanti.

É da cinque minuti che sta parlando con quel pupazzo e la cosa che più mi lascia basita é il fatto che si aspetti una risposta, come stesse facendo una vera conversazione.

Ti prego autista, schiaccia quel dannato acceleratore.

"Allora.. In che classe devo andare di preciso?" Mi decido a rompere questo silenzio e avere un minimo di conversazione, mi sento come schiacciare qui dentro.

"Sarai in classe con Yui, ovviamente, Ayato e Kanato. Non vorremmo lasciarti con poca compagnia a scuola." Risponde Reiji rivolgendomi un piccolo sorriso sadico.

"Che pensiero altruista." Lancio un' occhiata ad Ayato e Kanato. Uno mi guarda come un buffet e l'altro non sta minimamente ascoltando la conversazione.
Non che la cosa mi stupisca, anzi, forse é meglio così.

Finalmente sento la macchina fermarsi e dentro di me ringrazio il tempo.
Scendo velocemente dal mezzo e mi trovo davanti ai cancelli di una scuola.. Non stupenda, di più.
Sembra quasi una specie di palazzo, si vede che é una scuola per ricchi.

Vorrei aprire una parentesi sulla mia vecchia scuola, ma non finirei più di lamentarmi.

Tornando a noi, attraverso il cancello e comincio a curiosare in giro con gli occhi, lanciando poi un'occhiata entusiasta a Yui.

"A che piano é la classe?"
"Ahm.. Il terzo se non ricordo male."
"Figo, ci vediamo dopo allora."

E detto questo mi allontano dal gruppo e inizio il mio tour solitario.
Sento Yui che mi dice di stare attenta e soprattutto di non attirare  la attenzione il mio primo giorno, perché questo é un posto pericoloso.

Indovinate chi ignorerà quello che ha appena detto? La sottoscritta.

Vago un po' per i corridoi e per caso finisco in auditorium, che é davvero enorme! Ci saranno almeno cento posti se non di più.
Raggiungo il palco e presa dalla curiosità decido di vedere cosa c'è dietro le quinte, tanto non c'è nessuno al momento, non verrò sgridata.

Una volta salita sul palco mi avvicino ai lati pronta a continuare la mia esplorazione, finché una voce non blocca il mio passo.

"Cosa fa una bella ragazza qui da sola?
Una ragazza che oltretutto non conosco, il che é strano."

Una voce maschile melodica mi pone questa domanda e quando mi giro incontro gli occhi azzurri di un ragazzo biondo e un sorriso stampato in faccia.

La mia risposta é un semplice: "Ah?"

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 02, 2018 ⏰

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