III

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Quanto è soave la malinconia.

Felicità nella tristezza.

Culla degli animi più tumultuosi.

Velo di dolce e vaga tristezza.

Regno di illusioni e ricordi.

Calda e avvolgente, amica e compagna.

Leggera come una piuma, ma profonda come il blu.

Penetra dolcemente, celando l'opera di lenta corrosione dello spirito.

Ti immerge nella più sconfinata immaginazione, esplori nuovi mondi, nuove realtà sfuggendo a quel lieve dolore.

Come recita l'immortale Leopardi: "e il naufragar m'è dolce in questo mare".

Il MIO naufragar è nella malinconia, nella dolce tristezza.

Ritenuta AUTUNNO del dolore, dalle sfumature gialle, arancio e rosse.

Un dolore oscuro, lacerante, amaro, duro e maligno, divora l'anima e distrugge la malinconia.

E quanto mi manca la malinconia, mi faceva sentire un po' poeta, scrittore, pittore, musicista ...un po' artista.

Mi manca la sua dolce musica, il suo tocco delicato, il suo calore;
mentre il dolore mi assorda, mi distrugge, mi brucia.

La malinconia apriva la mia mente alla fantasia, il dolore non mi concede la forza di sognare.

Antologia di un Profondo DoloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora