Dopo tutto ciò che era accaduto andai alla ricerca della Solitudine.

Lei  mi stava aspettando, le Sue braccia spalancate.

Mi strinse a , prima dolcemente, poi, piano piano, sempre più forte. E ancora più forte.

Poco facevo per liberarmi da Lei.

Per molto tempo rimasi immobile in balia della Solitudine
Mi risucchiava. Ormai ero parte di Lei.
A volte cercavo di muovermi, ma la Sua ferrea presa non mi lasciava.

Ma un giorno, non so come, non so perché, mi lasciò andare.

Silenziosamente, proprio come mi aveva accolta.

Ora non sono più Sua prigioniera, ma sento ancora la Sua presenza.
Vedo ancora la Sua ombra.

La Sua ombra?

Si, la Sua ombra.

La paura che ho di Lei, e che mi accompagnerà per tutta la vita.

Antologia di un Profondo DoloreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora