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Giada era sì molto brava a scuola, ma in quegli ultimi giorni era davvero tormentata da pensieri negativi, quindi alla verifica di storia prese 5. Il padre appena lo seppe la prese in disparte e la iniziò a picchiare, diceva a Giada continuamente  che era una disgrazia che lei fosse nata, e la prese a calci, poi a pugni, poi a bastonate. La madre appena viste le condizioni della figlia si mise a piangere, si vergognava di dire a qualcuno che suo marito le picchiava e non andava mai al pronto  soccorso, e non andava a denunciarlo per il solo motivo che aveva troppa paura della reazione che avrebbe avuto se l'avrebbe scoperto. Infondo la madre di Giada, Sara sperava che un giorno suo marito cambiasse, che si rendesse conto che quello che faceva era estremamente sbagliato, sperava e sperava ma non cambiava mai nulla.
Giada quasi tutte le settimane andava a trovare la zia che abitava a quaranta km di distanza. Quando d'estate rimaneva dalla zia usciva tutti i giorni e si era fatta un gruppo di amici, be non si possono considerare proprio amici perchè non la facevano sentire a proprio agio , lei si  sentiva esclusa, era  vittima di scherzi stupidi che la mettevano a disagio, e non la consideravano molto, insomma si sentiva fuori dal gruppo e per un adolescente , non far parte di un branco è molto brutto .

La Ragazza Che Non Ne Poteva PiùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora