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Driiiiiiìiiiiin 《uffa! Tutte le mattine questa cavolo di sveglia che non smette di suonare!》
Giaaaadaaaaa 《cosa c'è mamma?》mamma:《sbrigati è sono le 7:30 vedi di muoverti o non riuscirai a a prendere l'autobus》
Giada:《 va bene arrivo》
Giada si spazzola i capelli, si lava i denti , fa colazione e corre alla stazione dell autobus che si trovava ad un kilometro da casa sua. Lei ci andava sempre a piedi. Nel frattempo che aspettava si mise ad ascoltare la musica. Tutte le canzoni che ascoltava le ricordavano un momento particolare della sua vita,ed ogni volta che le ascoltava riviveva quel momento,ma purtroppo ultimamaente pensava solo che la sua vita faceva schifo,a scuola tutti la prendevano in giro,era una secchiona, ma non era brutta ed era una persona dal cuore d'oro. Lei non aveva amici, per il semplice motivo che tutti iniziarono a parlare male di lei, solo perchè erano invidiosi della sua intelligenza. In ogni luogo in cui andava la sua goffaggine le faceva fare sembre figure di merda, ed anche lì tutti la prendevano in giro. Aveva solo una migliore amica: Eleonora. Giada le confidava proprio tutto, le voleva un bene dell'anima,addirittura loro si chiamavano sorelle. Eleonora era l'unico appoggio di Giada, lei capiva tutti i suoi problemi e le dava dei validi consigli per affrontare tutti i suoi problemi.
Anche quella mattina a scuola Giada si sentiva a disagio, anche quel maledetto giorno come tutti gli altri era stata presa in giro. Quel giorno aveva avuto ginnastica a scuola, e per prendersi gioco di lei, i suoi compagni appena potevano la prendevano a pallonate. Poverina, lei ormai ci era abituata ed aveva imparato a non farci più tanto caso. Alla fine delle lezioni prese l 'autobus come al solito e si mise ad ascoltare la musica,si mise a pensare a tutte le cose brutte che le erano successe quel giorno e le veniva da piangere a pensare solo a quanto poteva essere sfigata. Quindi appena arrivata a casa corse verso la sua camera e si mise a piangere, e pianse, pianse fino a consumare quasi tutte le lacrime, non riusciva a credere a quello che le stava accadendo e perchè proprio a lei e non a qualcun altro.

La Ragazza Che Non Ne Poteva PiùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora