Era passata una settimana dall'uscita con Spencer , lo vedevo solo quando mi aiutava per studiare ,come al solito di mattina ero in accademia a Quantico e stavo passeggiando per i corridoi per raggiungere l'aula per una lezione quando ad un tratto mi sento chiamare da una voce familiare , era Morgan che camminava a passo svelto verso di me , quando mi arrivò vicino disse :"Jo devi venire con me abbiamo un caso" io rimasi sorpresa e risposi "Ma io come faccio con le lezioni?" Derek subito rispose "Non preoccuparti Hotch ha già risolto tutto farei un po' di pratica sul campo ,hai la tua ventiquattrore ?"-accennai un si con la testa e lui proseguì "bene prendila e raggiungiamo gli altri e sull'aereo ci aggiorneranno sul caso ti aspetto all'ingresso così andiamo insieme " detto ciò si allontanò e io corsi nel mio armadietto a prendere la mia borsa per poi raggiungere gli altri.
Arrivati sull'aereo iniziai a guardarmi intorno ,non ero mai salita su un aereo privato, mentre guardavo in giro arrivarono anche gli altri della squadra che salutarono me e Morgan e alla fine un po' arruffato salì Spencer lo salutai con un gesto della mano e lui a sua volta mi rispose con lo stesso gesto e con uno dei suoi sorrisi innocenti sul volto ,ci sedemmo e l'areo decollò.Nel frattempo ci collegammo con Garcia che era a Quantico e iniziò ad illustrarci il caso :"Allora miei amati tesori in questi due giorni a Savannah in Georgia sono stati trovati tre cadaveri il primo di una donna Mary Anne Aston un tecnico di laboratorio del centro sperimentale di Savannah madre di tre figli e moglie di Lucas Wilson il secondo cadavere di un uomo Marc Archer Anderson venditore di farmaci di una nota azienda di Savannah anche lui sposato con due figli ed in fine il terzo cadavere è della signora Susan Archer un medico, dall'esame tossicologico si evidenza un livello molto alto di un anticoagulante il warfarin" subito Garcia fu interrotta da Spencer che disse:"il warfarin è usato anche come veleno per topi è possibile Garcia un collegamento fra loro?"
"Che io sappia no , ma appena arriverete a Savannah il capo della polizia vi farà parlare con i famigliari delle vittime...ah ragazzi mi è appena giunta notizia richiedono l'intervento di alcuni agenti su un altra scena del crimine , hanno trovato un altro cadavere." Eravamo tutti abbastanza pensierosi. Ma il breve silenzio fu spezzato da Hotch che disse:"Grazie Garcia appena avrai qualche altra informazione sulle vittime o qualche collegamento fra loro facci sapere immediatamente " e Garcia prontamente rispose "Certo capo" e chiuse il collegamento, in quel momento Hotch si rivolse a noi chiedendoci di iniziare un profilo stabilimmo che c'era una percentuale molto alta che potesse essere una donna ,che avesse delle nozioni mediche ma non riuscivamo ad intuire il perché di questo gesto e il perché colpire queste tre vittime a basso rischio e tutte diverse fra loro , pensammo che forse la vittima era solo una di loro ma che qualcosa era andata storto o che erano soltanto dei tentativi, delle prove per qualcosa di più grande.Nel frattempo arrivammo a Savannah e Hotch ci divise lui e Derek sarebbero andati alla centrale di polizia , Rossi e Jj sarebbero andati a parlare con le famiglie e io ,Spencer ed Emily saremmo andati sulla nuova scena del crimine.
Arrivati lì ci dividemmo ulteriormente io e Specer entrammo per analizzare la scena del crimine mentre Emily rimase momentaneamente fuori a parlare con i testimoni e la polizia. L'appartamento era in ordine non c'erano segni di colluttazione tutto al posto giusto ,non c'erano segni di effrazione quindi nessuno era entrato ,era il classico appartamento del bravo ragazzo con alcune foto di famiglia sparse per casa era il ritratto del classico ragazzo ben voluto da tutti un tipo che non si era mai dovuto confrontare con la solitudine,un tipo fortunato ,ma quando diedi un occhiata al ragazzo che era riverso a terra con gli occhi aperti e vuoti rigido mi dispiacque per lui per come era morto nella solitudine più totale, non mi avvicinai in un primo momento, forse per timore o non so perché, ma quando Spencer si avvicino' ad analizzarlo mi feci coraggio e mi misi difronte a Spenser, anche a quella distanza sentii il suo cervello pensare ,fare congetture e collegamenti con gli altri casi. Ma ad un tratto lo sentii elencare "Mucosa sanguinolenta e emorragia a scheggia ", il suo sguardo cambio' e subito balenò su di me e mi disse :"Non devi agitarti ma da ora devi trattenere il respiro" io non capii lo guardai con sguardo interrogativo poi balzò con uno scatto fulmineo alla porta gridando a coloro che erano fuori di non entrare e di dare l'allarme al centro anticontaminazione e chiuse la porta a chiave in un attimo torno' indietro , mi afferro' per un braccio e mi trascinò in un altra stanza chiudendo anche questa a chiave e solo allora si voltò vero di me e mi disse:"forse siamo stati infettati..."
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E se...
FanficE se un giorno la vita cambiasse...e se la paura di non essere abbastanza e di non saper far nulla svanisse per un po'...è quello che accade a Jo in un giorno come un altro quando entra in un aula per le conferenze dove si sta' svolgendo un seminari...