-Capitolo1.
Tutto iniziò fra le grida di due ragazzi, i gemiti e i pugni di due cattivi ragazzi.
Le nocche di uno di loro si posavano violentemente sullo stomaco dell'altro.
Aveva le braccia piene di tatuaggi, il petto,abbastanza muscoloso, la canotta larga si perdeva sul suo torace, i Jeans attillati, percorrevano le sue gambe.
Il ragazzo, cercava di ribellarsi, ma sembrava non finire mai, ci aveva preso gusto. Sembrava che le sue mani non riuscissero a smettere di colpire il suo corpo, la sua faccia ,le sue spalle.
''Adesso basta!''
Gridò il ragazzo stanco di prendere pugni, l'altro lo guardò frustrato e si lasciò scappare una risata, una risata profonda.
Nel frattempo, il ragazzo, scappò via, mentre l'altro rimase, con le braccia conserte a guardarsi intorno.
Con la coda dell'occhio, vidi che buttò uno sguardo a me.
Rimase a guardarmi per un po', dopo di che si voltò. Io rimasi immobile, cosa dirgli? Si avviò verso di me con un passo convinto. Si fermò a pochi centimetri da me.
Lo guardai negli occhi. I suoi occhi erano misteriosi, strani,sembravano nascondere qualcosa.Erano cattivi, ti scrutavano e ti lasciavano in silenzio.
Feci un respiro profondo e e mi voltai, andandomene con un passo svelto.
''Hei tu.''
Mi sentì chiamare da dietro.Sgranai gli occhi mi passai le mani sul volto. Dovevo girarmi? Mi stava chiamando. Feci l'ennesimo sospiro e mi voltai verso di lui.
Lasciò affondare la sua mano destra fra il suo ciuffo, mentre con le labbra si diede un piccolo orso al labbro inferiore.
Con un braccio si avvicinò delicatamente al mio, fino ad'afferrare la mia mano.
''Sono Zayn Malik.''
disse abbassando lo sguardo. Non risposi rimasi in silenzio a fissare il vuoto, cosa dovevo dirgli? Posò due dita sull mio mento, e mi alzò lo sguardo.
''Allora ..me lo dici il tuo nome?'' Sussurra dolcemente al mio orecchio.
'Moon.''
Dissi quasi,sollevata dal suo tono. Il ragazzo si avvicinava sempre di più al mio volto, l'atmosfera fredda,dura di pugni,botte e calci, si trasformò così, in un bacio. Il bacio più strano della mia vita, i suo denti sfioravano le nostre lingue che ormai si intrecciavano, con piacere. Sembrava non finire mai, era strano, il ragazzo ci stava mettendo l'anima, mi baciava sempre più appassionatamente fino a lasciare qualche piccolo gemito,fra il suo respiro affannato.
Con molta morbidezza, staccò le sue labbra dalle mie lasciandomi quali a bocca aperta. Nel suo volto si formò un sorriso. Un sorriso bellissimo.
-Ti cercavo da tempo.-
Affermò il ragazzo, convinto.. Non sapevo più cosa dire era così misterioso,il ragazzo mi fece cenno di seguirlo, lo accontentati, seguendolo fino alla porta di una casa.