Capitolo4-
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All'improvviso mi sentì all'incrocio fra la morte e la vita.
Come se stessi in cima ad un grattacielo e dovevo decidere se buttarmi o restare..
In questo caso sarei scappata. Non potevo farlo.
Aveva gli occhi lucidi, mi chiedeva di restare, voleva essere aiutato. Non potevo lasciarlo di nuovo solo.
Le sue parole mi toccarono il cure, giuro, mi stavo sentendo malissimo. I suoi occhi mi guardavano in attesa di una risposta.
Alzai lo sguardo verso di lui,e i misi seduta.Lo guardai diritto negli occhi, che piano piano, il bianco dell'occhio si fece rosso. Non avevo le parole per rispondere. Appoggiai una mano sulla sua guancia, ed asciugai le lacrime che iniziarono a rigare la
sua pelle olivastra.
-Ho paura.- Affermai.
Zayn mi diede un piccolo bacio in fronte.
-Fidati di me. So controllare il mio istinto.- Mi tranquillizzò.
Pensava di calmarmi, ma ogni sua parola stava facendo aumentare la mia paura.
Zayn si tirò su e mi abbracciò facendo congiungere le mie gambe sul suo bacino. Le sue mani accarezzavano i miei capelli,intanto che mi teneva in braccio.Lo stava facendo apposta.
Si ricordava che amavo quando qualcun mi accarezzava la testa. Mi tranquillizzava e mi faceva stare da tutti i pensieri e a tutto lo schifo del mondo.
Lo faceva anche quando eravamo piccoli, lui era tre anni più grande di me, io ero una ragazzina molto gracile, e per lui abbracciarmi era sempre stata una passeggiata.
Mi dimenticai per un attimo di tutto e di tutti e rimasi avvolta fra le sue braccia. L'unico rumore era il nostro respiro, e i suoi singhiozzi che si sentivano provenire dalla sua gola.
-Non ho mai smesso di cercarti.Mi promisi che ti avrei rivoluta con me.. Comunque tu sia diventata. -
Sussurrava sottovoce al mio orecchio..
-Riordi? Da piccolo ti feci una promessa. Che sarei stato sempre al tuo fianco. Anche dopo che saresti diventata una donna, con dei figli ed un marito. Ricordi quel ciondolo che ci regalammo? L'ho perso. Ma ...-
Zayn mi fece scendere e si slacciò la camicia.
-Eccolo.Lo vedi?- Proprio sulla parte sinistra del suo petto c'era tatuato quel cuore a meta con la 'M'.
Lo abbracciai più forte che potevo, quello era il segno che non mi aveva mai scordata...
Un sorriso si formò sul suo viso intanto che le sue dita si intrecciarono con quelle delle mie mani.
-Zayn, dov'è che dovevamo andare?-
Zayn sorrise soddisfatto, mi lasciò le mani e mi afferrò il braccio attirandomi dietro di lui..
Risalimmo in macchina a partimmo per uscire insieme.
Arrivammo al luna park poco lontano dalla mia città,Zayn scese dalla macchina e mi raggiunse dall'altra parte.
-Che ne dici se ci prendiamo qualcosa da mangiare poi, andiamo sulle giostre?- Domandò, prendendo delle cose che aveva lasciato in macchina..
-Zay,ma se prima andiamo sulle giostre? Altrimenti vomitiamo tutto!- Affermai scoppiando a ridere.
-ahahah ok. Allora preparati al peggio- Gridò mettendosi a correre verso la folla.
