Not uman.3-

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-Capitolo3.

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Non avrei mai rifiutato una proposta del genere, soprattutto da Zayn. Passavo più tempo con lui che con la mia famiglia e sapeva più cose di me dei miei genitori. Ma adesso eravamo cresciti, ci eravamo persi e ci siamo rincontrati . 

Lui non sa più niente di me. 

-Allora ci viene si o no?- annui velocemente senza nemmeno rendermene conto. La mia intenzione non era quella. 

Zayn si diresse in garage, facendo attenzione a non fare rumore. Camminava lentamente ,tenendomi per mano, per assicurarsi che non avrei fatto un casino.

Perché tutto questa prudenza? 

Aprì lentamente lo sportello, feci la stessa cosa anche io ed entrai in macchina. Lui mise in moto la macchina. Era preoccupato. Lo si poteva notare delle sue mani fredde, i suoi occhi disorientati e il suo respiro, anche esso abbastanza agitato.

Partimmo mentre lui continuava a a stare in silenzio..la cosa mi innervosiva abbastanza. 

-tuo fratello come sta? E' cresciuto anche lui?- chiesi per rompere l'atmosfera. 

Zayn sgranò gli occhi. Non rispose, diede una leggera stretta al manubrio, e si sposto leggermente più avanti sul sedile. 

Fece un sospiro e butto uno sguardo verso di me con la coda dell'occhio. 

Dio.

Ricordavo benissimo quello sguardo. Lo faceva anche da piccolo quando era scocciato, 

ogni secondo che passavo con lui mi veniva voglia di abbracciarlo, come facevamo una volta.. Scherzare e farci il solletico, ma eravamo cresciuti. Non potevamo fare cose simili, era un uomo. 

Uomo. Fa paura solo a pensarlo. Non era più quel ragazzino simpatico e semplice di prima. 

-Non ho ottimi rapporti con lui..- rispose dopo una lunga pausa. 

-Come è che si chiamava? Josh? O sbaglio? Come mai non hai ottimi rapporti,da piccoli andavate molto d'accordo..- chiesi incuriosita. 

-hai detto bene, da piccoli.- concluse,tornando a stare in silenzio. 

-e cos'è cambiato da prima?- 

Come sbagliarsi? Non rispondeva. Era il solito testardo, non avrebbe mai risposto a domande,così personali, se non avessi insistito. Era sempre più nervoso, iniziava a leccarsi le labbra, per inumidirle,e lasciando dei piccoli morsi su quelle inferiori. 

Poggiai la mano sulla sua, che teneva il manubrio, cercando di farlo calmare. 

La mano era gelida, sembrava quasi congelata. Scorsi la mano lungo il braccio. Era freddo anche quello. Più che freddo. 

- Come mai sei così freddo?- chiesi accarezzando delicatamente la sua pelle, per scaldarlo.

La macchina freno di scatto e si fermò in un campo, proprio ai lati della strada. 

Guardai Zayn, cosa avevo detto di sbagliato? 

Lui fermò velocemente la mia mano con una stretta. E la riporto sopra alla mia gamba. 

-troppe domande.Moon. Ed una semplice risposta...- sussurrò, portando le sue braccia dietro la testa. 

- E quale sarebbe questa risposta Malik?- 

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