Capitolo 1: Edward Myers

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Questa è la storia di un ragazzo qualsiasi, un ragazzo che non sapeva ciò che sarebbe diventato.
Era una giornata come un' altra a Plainfield e la famiglia Myers festeggiava il ringraziamento. Il primogenito Jack era appena appena tornato dalla guerra e festeggiava insieme alla sua famiglia, composta da sua madre Lysa,suo padre James e il suo fratellino Edward. Appena tornato, Jack venne accolto calorosamente dai suoi cari, ma non sapeva che sarebbe stato l'ultimo dei suoi giorni felici, poco dopo, infatti, dovette tornare in guerra.
Venne ucciso da una granata e la  notizia arrivò poco dopo anche alla  sua famiglia.
Tutti si sono sconvolti al solo sentire di quelle parole,in particolare la madre Lysa, la quale cadde in una profonda depressione, il padre divenne un uomo scontroso e più volte picchiava sua moglie Lysa e il piccolo Edward, anche per i motivi più stupidi. La donna si tolse la vita tagliandosi le vene, Edward rimase solo col padre, un'esperienza che lo segnerà per sempre.
Quella famiglia normale ormai era solo un ricordo di ciò che diventò.
Negli anni successivi alla morte della madre, il padre divenne sempre più scontroso, violento e dispotico, influendo sul già fragile carattere di Edward e sulla sua psiche. Il padre passava la maggior parte del suo tempo fuori casa, tornando spesso ubriaco e picchiava suo figlio in vari modi, dal semplice pugno a quasi vere e proprie torture. Edward era un ragazzo sui 17 anni ormai ed era ben visto dai vicini, dai suoi conoscenti e amici, i quali lo consideravano un ragazzo modello.
Ben presto tutto sarebbe cambiato, quella notte del 4 Agosto Edward si trasformò in una persona dissomigliante a ciò che sempre è stato. Il padre tornò a casa ancora una volta ubriaco, Edward lo provocò dandogli dell'ubriacone fallito e che lui era la causa della rovina della famiglia, quest'ultimo reagisce dandogli un pugno sul naso e nello stomaco, Edward reagisce a sua volta   sferrando una serie di calci che fratturarono la gamba del padre, è stato in quel momento che qualcosa dentro di lui si ruppe. Trovava piacere in quel che fece, cosi continuò fin quando il padre perse i sensi e si accasciò al suolo, il tutto culmina quando prese un coltello in cucina e iniziò a tagliuzzare piccole parti dal basso verso l'alto, fin quando non diede un colpo deciso alla giugulare, uccidendolo sul colpo.
Con i risparmi destinati al college, fugge di casa cambiando paese.
Si trasferì a La Crosse, dove trovò lavoro presso un minimarket, in poco tempo riesce a fare amicizia con i suoi colleghi e con alcune persone del posto, i conoscenti di La Crosse lo descrivono come un ragazzo generoso e sempre pronto a dare una mano al prossimo.
Egli doveva assicurarsi che nessuno lo riconoscesse perciò alle persone si presentava col nome di Richard Gonzalez. Frequentava spesso degli incontri accademici sulla psicologia umana e anche in quelle specializzate in campo criminale, queste persone vengono descritte come dei malati mentali o che hanno dei disturbi , non voleva essere associato a una persona che uccideva per un motivo vano, lui la sente come una vocazione, non per il semplice gusto di farlo.
Sa che per uccidere non serve unicamente la forza bruta, ma anche l'astuzia nel saper adescare con delle parole precise e mirate a far credere a un determinato soggetto x, che è sicuro di ciò che dice e quelle parole hanno lo scopo principale di far sentire quella persona al sicuro dalla sua presenza.
Con questa tattica riesce ad adescare molte persone per almeno un anno, si dice che in quell'anno in quella città ci siano stati più di 28 omicidi di cui non si sapeva l'artefice.
Divenne un vero e proprio carnefice di donne e bambine, scelta curiosa poiché puntava solo a vittime femmine, infatti, secondo Edward, l'omicidio non è qualcosa di ossessivo ma qualcosa di possessivo, e cosa era meglio per lui se non la possessione di una donna di una fascia di età dai 12 ai 22 anni?
Venne a conoscenza dei delitti da lui stesso commessi e decise di lasciare il market per ottenere lavoro come poliziotto, così da poter ottenere informazioni utili riguardo il caso che potesse avolargli il lavoro, rendendo i suoi crimini più efficienti e occultare il cadavere in maniera opportuna.
Questa volta però adesca un ragazzo di 15 anni, Caleb, figlio del suo collega William, con cui ha subito stretto un forte legame di amicizia, essendo lui il responsabile del caso. Segue tutti i suoi passi, da quando esce di casa per andare a scuola, fino alla sera, per memorizzare i luoghi che visita, le persone che frequenta e quali sono i suoi hobby. A questo piano ha pensato per quasi 1 mese e mezzo, tutto doveva andare come previsto.
Lo incontra dopo la scuola, alle 4 e 15 per essere precisi, e dice che è stato suo padre a chiamarlo per portarlo a casa. Lo portò invece a casa sua, il ragazzo cominciò a essere sospettoso ma Edward o ,in questo caso, Richard, gli dice di stare calmo e gli offre un bicchiere di spremuta di arancia, il ragazzo non sa che all'interno vi è una dose di Ketamina , incolore e inodore che ,con le giuste dosi, può essere usato come stupefacente.
Lo porta nello scantinato, qui inizia a martoriare i suoi organi genitali, staccandogli il pene e incidendo un taglio che andava dall'inguine all'ano, dopo estrasse pelle dal suo petto e li usò per farci dei guanti in pelle umana e per finire gli fracassa la testa con un macigno.
Questo omicidio è ben diverso dagli altri, poiché negli altri tagliava direttamente le arterie dove fluiva più sangue dando una morte istantanea.
Fece delle foto al cadavere e le mise sulla macchina dell'agente William, sul retro di quelle foto vi era scritto
"The fun has just begun".

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