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Ramoso

Lily Evans è seduta al tavolo di un pub, a Camden Town. Indossa un vestito babbano, e ha la bacchetta nascosta in una borsetta babbana. Ha persino messo il rossetto, e questo in realtà la preoccupa un po'.

Quando quel deficiente di Potter le ha chiesto di visitare qualche posto babbano dei suoi, solo loro due, è rimasta sorpresa per non dire sconvolta. È stata lì lì per rifiutare, quando poi ha pensato che sarebbe stato un ottimo modo per vendicarsi di Severus. Oh, sarebbe diventato viola dalla rabbia non appena avesse saputo.

Sporca mezzosangue, eh?

In realtà la ragazza sa bene che quello non è l'unico motivo che la ha spinta ad accettare l'invito.

Potter è un grande pallone gonfiato, è vero, eppure un sacco di gente lo adora. Quel Remus Lupin, per esempio. È sempre stata una persona a modo, perbene, intelligente, gentile. Lily si è sempre chiesta cosa ci trovasse in due come Potter e Black, ma se ci vede qualcosa lui, perché lei dovrebbe negar loro una possibilità?

Anche quando Potter ha salvato Severus, due anni prima, da non-posso-rivelarti-cosa... quella sì che è stata una bella mossa. E poi guardare le partite di quidditch...

Alza lo sguardo non appena sente la campanella della porta. Teme di vederlo con la giacca da mago, la sciarpa grifondoro e gli stivali. Perché ha accettato di incontrarlo proprio lì?

Quando lo vede si accorge con un sorriso che ha ragione solo per metà.

La sciarpa di Grifondoro in effetti è stretta al suo collo, ma c'è da dire che passa abbastanza inosservata. Smbra una comune sciarpa rossa e giall, e lui la indossa con dei jeans slavati e una camicia da babbani.

Sgrana gli occhi, stupita.

Che si sia documentato davvero sugli usi e costumi babbani? pensa, ma non lo dice. Quello che esce dalle sue labbra è “Potter.”

“Evans.”

Lui ha i capelli scarmigliati come sempre, ma il sorriso è diverso. Sembra leggermente imbarazzato.

Lei lo guarda, magnetica. I suoi occhi verdi brillano alle luci artificiali del piccolo caffè in cui si trovano.

“E così stai facendo una ricerca sugli usi e costumi babbani, giusto?”

“Così pare.”

“E vuoi che ti aiuti.”

Si gratta la testa a disagio, scarmigliando quella chioma corvina ancora più del solito. “Beh, chi meglio di te, no?”

Non ha idea di cosa rispondere ma apre le labbra per dire qualcosa, qualsiasi cosa, quando la voce improvvisa della cameriera li porta a sobbalzare entrambi.

“Il signore è arrivato, ora potete ordinare, giusto?”

La ragazza sorride grata verso la donna. “Un tè al gelsomino, per piacere. Molto zucchero.”

“Per te, caro?”

James spalanca gli occhi come se alla donna fosse appena cresciuta una seconda testa sulle spalle. “Ehm... quello che ha preso lei. Ma senza zucchero.”

La cameriera li guarda con aria perplessa, ma annota e torna al banco.
Lily ride di gusto.

“Non male per essere la prima volta, Potter! Alla prossima ordinerai tu, dopo aver letto il menù magari!”

“La prossima-” mormora, a mezza voce. Quello che segue è un sorriso abbagliante, da copertina. “Volentieri!”

Lunastorta

Marauders - come Sirius venne esiliato e come Lily  uscì con James PotterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora