Capitolo 1

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Passarono gli anni e la bambina diventò da prima addolescente per poi diventare sempre più grande.
Molte cose cambiarono da quando non c'era più la nonna: la caduta del comunismo, amici, casa...
Ormai la maggior parte della sua vita era cambiata, accrescendo il proprio intelletto e allontanandosi dal mondo delle fantasie dei bambini.
Era cresciuta molto, il suo volto segnato da tratti più decisi, come anche il suo carattere.
I capelli si scurirono di poco, mantenendo il sorriso bianco e gli occhi allegri.
«Sai mamma, mi piacerebbe avere ancora la nonna con noi» diceva con una nota di tristezza nella voce.
«Stai tranquilla, la rivedremo presto tesoro mio. È lassù che ci aspetta» disse la madre. Anche in lei si vedevano nuovi cambiamenti. La pelle segnava i primi solchi della vecchiaia. I suoi occhi verdi si erano scoloriti circondati dagli occhialetti.
I suoi capelli, un tempo neri, abbarivano schiariti, con sfumature varianti dal grigio scuro fino a un bianco color latte.
Stavano facendo colazione in una stanzetta spoglia ma abbastanza grande da farci entrare quattro persone. Il padre si doveva ancora svegliare mentre la madre tirava fuori il pane mettendoci sopra del buon miele. Era il cibo preferito della figlia e aveva deciso di prenderlo per farlo come regalo il giorno del suo compleanno.
Appena vide quel grazioso barattolo festoso, la "bambina" sprigionò il suo bel sorriso. Mangiarono tanto quel giorno, allegramente, ma non era ancora arrivata la sorpresa più grande.
«Monica, chiudi gli occhi» disse il padre con un sorisetto malizioso sulla bocca.
«Papi, devo per forza?»
«Certo» disse allegramenteil padre.
Allora la ragazza li chiuse e aspettò.
«Ora aprili»
Quando li riaprì non aveva niente da dire.
Gli occhi gli si riempirono di lacrime. Saltando giù dalla sedia si diresse verso la madre ed il padre, che intanto si erano avvicinati l'uno all'altromentre guardavono orgogliosi la loro unica bimba.

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