LA FINE.

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Ok stava andando tutto a rotoli, da diventare un originale stavo diventato un umanoide con le orecchie di lupo, «Non si vedono tanto dai»disse Kol cercando di nascondere le orecchie con il cappello per la cerimonia, «alla fine della cerimonia si lanciano!»dissi io, «Serena tu non hai trovato nulla?»chiesi mandandole un impulso mentale, *tock tock*, «è chi è ora?»chiesi io, aprii la porta e vidi la mia famiglia con in mano una torta con su scritto congratulazioni, tutti mi guardavano con sguardo fiero, «ciao papà, ciao mamma, zio, zie...»iniziai io, «ma guardati solo qualche anno fa eri un ragazzino, ed ora stai per diventare un'uomo»disse mia madre abbracciandomi, «e visto che si celebra una cosa importante, ci vuole il giusto regalo»disse mio padre dandomi una scatolina, aprii la scatola e ci trovai delle chiavi, «non mi hai preso una macchina»iniziai a dire, poi guardai meglio le chiavi, «mi hai preso una macchina»ero sconvoltoo, «c'è una cosa che vi dovrei dire»iniziai io, «un discorso, bene inizi molto bene»disse Elijah, «io aspetterei a festeggiare»dissi io, «perché?»chiese Freya, mi tolsi il cappello ed uscirono le orecchie, i sorrisi si spensero, Kol e Rebekah sbiancarono e Klaus iniziò a diventare paonazzo, «ti posso spiegare, ok? Ok»dissi io, «gli zii, cioè Rebekah e Kol hanno deciso di farmi un regalo, ma diciamo che nel loro regalo c'era solo un piccolo problema, Hester!»dissi io, «e si può sapere quale regalo gli avreste fatto voi due?»chiese Klaus, «beh, dovrei essere un ibrido originale, come te ma Hester li ha preceduti»dissi io, eccoli lì, gli occhi, «respira inspira papà respira inspira»dissi io, gli occhi si spensero, «Sergio dobbiamo...oh merda»disse Rebecca entrando nella stanza seguita da Matt e Francesca, «no comment»dissi io, «Serena, ti prego dammi buone notizie»continuai a dire, apparve in mezzo alla stanza con un abitino azzurro, «puoi sistemarlo?»chiesi io, «no! E vengo con notizie ben peggiori, se non uccidiamo Hester entro il tramonto di oggi, il mondo dei morti crollerà e ritorneranno tutti in vita, e non potranno più morire»disse Serena. Ok era tutto ok, avevo delle orecchie sulla testa, il mondo dei morti stava per crollare e mia nonna stava per vincere, cos'altro poteva andare storto, *tok tok*, «Sergio, c'è Karen»disse Rebecca, mi misi il cappello in testa e mi fiondai fuori da quella camera troppo affollata. Appena uscii la vidi in tutto il suo splendore, aveva indosso un vestito rosa antico che faceva contrasto con i suoi occhi verdi, «ciao»dissi io, «ciao»disse lei, «senti, la mia reazione è stata esagerata, ok? Non sarei dovuta sparire così, ma chi mai ci crederebbe a tutto questo? Ho capito che ho sbagliato, ricordandomi di quel giorno che mi salvasti al bar, e ho capito che senza i tuoi fantastici poteri sarei già nel mondo dei morti, e anche che non avrei mai e dico mai dovuto avere paura...»la feci tacere con un bacio, «non ti ho mai odiata»dissi io, «devi sapere un'altra cosa»dissi togliendomi il cappello e mostrandole le orecchie, guardò per quasi sette nano secondi le mie orecchie ma i suoi occhi si posarono sui miei, «non importa, anzi sono anche carine»disse lei sfiorandole, «ci vediamo dopo la cerimonia»disse dandomi un bacio sulla guancia e poi scappando, subito dopo si alzò un ohhhhh generale dalla mia stanza, «non avete mai sentito la parola privacy?, farò finta di nulla se mi togliete queste cose" dissi io *parlare con Karen mi ha fatto venire in mente un piano*.
Alla cerimonia
Il preside parlava, io ora
mai ripetevo il mio nome nella testa sperando che tutto quello non fosse un errore, dopo il discorso di apertura iniziò a leggere i nomi, Rebecca era stata la prima in assoluto visto che il suo cognome iniziava con la A, più altre persone, Matt, Francesca e finalmente fu il mio turno, salii sul palco, presi il diploma diedi la mano al preside e feci un sorriso alla fotocamera, «come mi dispiace rovinare tutta questa felicità»disse qualcuno sopra di noi, uno schiocco di dita e tutti si addormentarono, gli unici svegli eravamo io, i miei amici, Klaus ed Hayley, tutto previsto, «come saprete già oggi realizzerò il mio desiderio più grande, far ritornare in vita tutti i nemici dei miei figli per vederli morire»disse Hester ridendo, aveva gli occhi come quelli di Martina, «Fenice, sono felice che tu sia qui»dissi io togliendomi il cappello, «ahah te le stai godendo quelle orecchie?»chiese lei, «dopo un po' ci si fa l'abitudine» dissi io, Hester dal cielo scese in terra e spense gli occhi, «sono qui per la Fenice minore, me la consegnate oppure la devo prendere con i miei artigli?»disse lei, «sono proprio dietro di te»disse Martina emanando fuoco e dando un pugno in faccia ad Hester, «sono stanca di te, che cerchi di uccidere mio cugino e la mia famiglia»disse Martina alzandola da terra, si mise la mano in tasca e prese la pietra della Fenice, Hester spalancò gli occhi, «vedo che te la ricordi»disse Martina, «tu sei pazza, se rinchiudi me perderai i tuoi poteri e morirai»disse Hester, «Mhh, penso che correrò il rischio, «ferma o la uccido»disse Finn tenendo Karen, affianco a lui c'era Mikael con Gwen, «Sergio!Corri loro hanno bisogno di te, corri»disse Karen con le lacrime agli occhi, «ok Hester, Finn, Mikael, chiunque tu sia, puoi tentare di uccidermi, puoi torturarmi, strapparmi il cuore, sgozzarmi, ma ti dico una cosa se provi a toccare la mia famiglia e i miei amici, scherzi con il fuoco»dissi trasformandomi, «Freya Serena adesso!»dissi io, dal nulla apparirono Freya e Serena recitando un incantesimo, «che...che state facendo?»chiede Hester, «limitiamo i tuoi poteri»dissi io, come previsto Finn e Mikael sparirono nel nulla, corsi da Karen, «ti andrebbe di passare l'intera eternità con me?»chiesi io, lei annuì, «per uccidere mia nonna dovrei uccidere una mortale, ma tu non rimarrai morta se bevi ora il mio sangue, «cosa no!»disse Hester tentando di bloccare l'incantesimo, Martina le diede una testata e la fece tacere, «qualsiasi cosa per far sparire quella grandissima...»iniziò Karen, «ok ok abbiamo capito»dissi io, mi morsi il polso e feci bere il mio sangue a Karen, le misi le mani intorno al collo, ma mi bloccai, «non posso, non posso ucciderti»dissi io, «non posso costringerti a vivere per sempre»dissi io, «Sergio fallo altrimenti ti odierò per non aver salvato il mondo!»disse lei dandomi uno schiaffo, «ti amo!»dissi io, «anche io»disse lei, «Freya?»dissi io, «vai adesso sono legate e il sole sta tramontando»disse lei, «ci vediamo dopo» e le spezzai il collo, come previsto Hester perse i suoi poteri, le orecchie sparirono e sentii una grande forza dentro di me, «Klaus vuoi l'onore?»chiese Martina, «con piacere»disse lui spaccando la pietra della Fenice a terra, si aprii un vortice che risucchiò Hester, stava per scomparire del tutto, quando disse le sue ultime parole, «non finisce qui»disse per poi sparire, «è finita?»chiese Rebecca, «si»dissi io, tutti iniziarono a svegliarsi e Kol, Elijah e Rebekah arrivarono, «avete fatto dimenticare tutto al preside e agli addetti stampa?»chiesi io, «certamente nipote»disse Kol, Elijah prese Karen e la porto nel Bayou dove l'avrei raggiunta«bene si sono svegliati tutti»dissi io, il preside chiamò Kol come se nulla fosse accaduto, Kol salì sul palco e prese il diploma.
Nel bayou
Karen incominciò a svegliarsi, «ehy come stai?»chiesi io, «un po' scombussolata»disse lei, «e tu, le orecchie sono scomparse, quindi ora sei...»iniziò lei, «si sono un originale»dissi io,«e tu un vampiro appena berrai questa e metterai questo»dissi io dandole la sacca di sangue e l'anello solare, si mise l'anello e bevve il sangue come feci io la prima volta, senza pensarci, « e ora?»chiese lei, «beh per adesso andremo a salutare gli altri e dopo ci godremo l'eternità»dissi io.
Arrivammo dagli altri, che si trovavano vicino le loro macchine, Rebecca e Francesca abbracciate in lacrime, appena mi videro mi corsero incontro ed iniziarono a singhiozzarmi addosso, feci cenno a Matt di aggiungersi al abbraccio, tutto stava finendo così com'era iniziato, ci separammo dal abbraccio, Francesca se ne andò per prima doveva tornare a Londra dal suo maritino, Matt andò in macchina e che dire di Rebecca, era una fontana, «ehy non piangere, ci rincontreremo, insomma ci siamo conosciuti andando a sbattere uno contro l'altra e da lì sono inziate tutte le nostre avventure, da lì siamo cresciuti insieme e alla fine ti prometto che ci rincontreremo»le dissi io, «d'accordo, se provi a non inviarmi almeno un messaggio al giorno, anche se impossibile ti ucciderò»disse lei, «d'accordo ora va e diventa il medico che sognavi di essere»le dissi io salutandola.
La macchina si mise in moto e nel frattempo io presi per mano Karen ed iniziai a pensare ai percorsi degli altri, Serena e James erano andati a vivere ad oxford, Martina invece l'università in Italia , e noi? Beh noi ci saremmo trasferiti a New Orleans dove ci aspettava con ansia la nostra famiglia.
Sono un ibrido e questa era la mia storia.
-Sergio
-Fine
Spazio autore
Ebbene sì, siamo arrivati alla fine di questo lungo viaggio, questo viaggio, pieno di avventure, risate, ansie, sorprese e creature sovrannaturali, spero che i libri vi siano piaciuto e che ricorderete almeno qualcosa di questa storia, spero di esservi stato di compagnia. Oh e quasi dimenticavo la sorpresa per voi, a Giugno uscirà il sequel di Hybrid.
Grazie di tutto i voti e di tanto altro e dopo ciò.
Ci sentiamo con la prossima storia😉👋🏻

Hybrid la resa dei contiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora