13. Una cella fredda e buia

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Sono tornata!!!!

Mi dispiace davvero tantissimo non aver potuto aggiornare, ma credetemi, non ne ho proprio avuto il tempo! Infatti è un miracolo che sia riuscita a ritagliarmi un'oretta per scrivere questo capitolo!

Scusatemi se non sarà proprio bellissimo, ma sono un po'  arrugginita per quanto riguarda questa storia, vedrò di rimediare nei prossimi capitoli!

Grazie per essere qua e ora vi lascio al capitolo!



Non so quanto tempo passai in quella cella. Forse settimane, mesi. Non riuscivo a percepire l'alternanza dei giorni, ero quasi completamente al buio . La maggior parte del tempo lo passavo a dormire, o a pensare. Ogni tanto qualcuno mi portava del cibo e dell'acqua, ma non riuscivo a capire perché mi volessero tenere in vita. Ero forse una garanzia?

Ma in ogni caso, di vivo c'era solo il mio corpo, i miei processi fisiologici e la mia testa, che aveva iniziato a darmi delle allucinazioni. La vera me non c'era più, chissà dov'era andata a nascondersi. Non avevo più voglia di lottare, di vivere, non riuscivo a ricordare nient altro che quelle mura scure che mi circondavano.

L'unica cosa ancora nitida era il volto di Jem, nonostante non lo vedessi da quando mi avevano buttato in questa stanza. Lo sognavo, lo vedevo nonostante il buio della cella, ne sentivo la voce. Mi sentivo in colpa. Anzi, peggio, mi sentivo responsabile di tutte le sventure che ci erano toccate.

Un rumore conosciuto di chiavi che giravano nella toppa mi riscosse dal mio dormiveglia. Un forte cigolio accompagnò uno spiraglio di luce che, seppur fioco, sembrò accecarmi.

Una donna anziana e minuta fece capolino, chiudendo la porta alle sue spalle. Non portava scorte di cibo o acqua, non aveva niente con sé.

Mi raggomitolai il più possibile contro la parete e nascosi la faccia premendo la fronte sulle ginocchia, ormai ossute e spigolose.

"Milady" pronunciò la donna con voce flebile.

Alzai lentamente lo sguardo su di lei e vidi che sembrava agitata, si guardava attorno guardinga.

"Lord Bolton è morto, suo figlio Ramsey ha preso il suo posto" drizzai attenta le orecchie "Nel frattempo Ramsey si è sposato con Lady Sansa, la quale è riuscita a scappare" Si guardò intorno con urgenza "In questo momento sta avendo luogo una battaglia tra Lord Bolton e Jon Snow, per riprende Grande Inverso"

"Jon Snow?" esclamai con voce roca e strozzata dalla sorpresa.

La donna annuì energeticamente, ma vidi un ombra triste attraversarle lo sguardo.

"Perchè mi dici tutte queste cose?" 

"Perchè il Nord non dimentica" rispose lei, con tono solenne. Era lì per aiutarmi.

"Jem?" le chiesi speranzosa.

Lei scosse la testa con sguardo basso "Non è più qui"

Atterrita, stavo per chiederle cosa significasse, ma dei rumori attirarono la nostra attenzione.

"Sono arrivati" disse la donna, drizzando bruscamente la schiena.

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