Capitolo 10 - Il Proibito

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Gast guidava la fila di ragazzi nella fitta vegetazione che portava alle pendici del vulcano. Querst'ultimo era inattivo, tuttavia al suo interno era ancora pieno di magma, motivo per cui era severamente vietato avvicinarsi, e soprattutto entrare, nelle caverne che portavano all'interno. Il Professore sapeva bene che portare i suoi studenti in un posto simile era un azzardo, ma voleva mostrare loro cosa è in grado di fare il Duel Monsters unito ad antichi poteri magici.

- Siamo arrivati, ragazzi miei, questa caverna porta all'interno del vulcano. – disse non appena una grossa bocca rocciosa si stagliò davanti al gruppo.

- Professore, come dobbiamo comportarci una volta dentro? – chiese Isabel sistemandosi i capelli.

- Dovete stare molto attenti, probabilmente Hitomi e Delacroix si saranno già accorti della microspia e ci sanno che stiamo per arrivare. –

Tutti i ragazzi annuirono ed imboccarono l'angusto passaggio. Non appena camminarono per qualche metro, l'aria diventò immediatamente calda. Gast guidava la fila, Riky e Kimy la chiudevano. Camminarono fino ad arrivare ad una grossa piattaforma metallica, sospesa sul lago di magma e messa lì per qualche ignota ragione scientifica qualche anno prima. La ruggine ed il magma l'avevano difatti rovinata, tanto che dava l'impressione di cedere da un momento all'altro. Superato l'ostacolo, il gruppo imboccò una stretta galleria che a metà percorso si diramava in due.

- A quanto pare... - disse Julie – Una strada porta verso l'alto mentre l'altra probabilmente porta verso l'uscita nel lato opposto. –

- Sulla strada che sale ci sono delle impronte e sono anche fresche... - disse Zack accucciandosi a terra.

- Allora direi che dobbiamo andare verso l'alto. – disse Gast, facendo cenno a tutti di seguirlo.

Il gruppo lo seguì senza esitazione e cominciò la risalita. Più si andava in alto più l'aria diventava rarefatta a causa dei fumi del vulcano, fortunatamente dopo qualche minuto di cammino raggiunsero la cima. Uscirono dal cunicolo e videro che erano vicinissimi alla bocca del vulcano, il lago di magma ribolliva molti metri più in basso e davanti a loro si ergeva un pericoloso ponte a corde che univa i due estremi del posto.

- Ehi! Guardate laggiù! – urlò Sam.

Dall'altra parte, una gigantesca incisione troneggiava sulla pietra: rappresentava Exodia il Proibito.

Gast ebbe un sussulto. – E' la stessa immagine della stele, quel maledetto di Delacroix l'ha riportata su questa roccia. –

Gast scrutò l'immagine, poi rimase inorridito da ciò che vide poco più in là; la Professoressa Hitomi era stata legata ed era sospesa nel vuoto, proprio sopra al lago di magma.

- Dannato Delacroix, l'hai usata per i tuoi scopi ed ora vuoi sacrificarla ad Exodia! – urlò.

Una risata riecheggiò nel cratere. Poi Delacroix fece la sua entrata dal cunicolo opposto.

- Gast, vecchio tricheco, perché devi continuamente mettermi i bastoni fra le ruote. Anni fa, quando trovammo la stele di Exodia, hai convinto Pegasus a ricrearla in pezzi, fu un vero peccato sprecare tutto quel potere. – disse.

- Sai bene che il potere di Exodia è troppo grande per chiunque. Se riunisci i pezzi e lo rendi di nuovo intero sarà una catastrofe! – gli disse Gast.

- Forse è vero, ma io sono un Sacerdote di Exodia e riportare in vita il mio signore è il compito che ci spetta da millenni. Ora finalmente ho tutto ciò che mi serve. – disse Delacroix.

- Intendi dire i cinque pezzi di Exodia? – chiese Gast mentre faceva cenno ai ragazzi di indietreggiare.

- Ovviamente! – sorrise Delacroix – Quelli ed un sacco di vite da usare come sacrificio! –

Yu-Gi-Oh! - Il Destino di un DuellanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora