Gli sguardi perplessi, ma al tempo stesso vogliosi, puntati sui piatti.
Gli stomaci che brontolavano chiedendo, anzi, pretendendo cibo.
Le posate che, una ad una, venivano sollevate dalla bianca tovaglia di pizzo, dapprima con mano quasi tremante, incerta e malferma, ma già solo pochi istanti dopo strette in una presa che definire ferrea non sarebbe bastato a rendere adeguatamente l'idea.
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Horor3600 secondi 60 minuti 1 ora Dal testo: "tic... tac... dovete scappare il tempo scorre tic... tac... correte finché siete in tempo tic... tac... si avvicinano vi troveranno tic... tac... lo sapevate che era da stupidi scappare tic... tac... sarebb...