DATA: 23 OTTOBRE 1962
LE CINQUE E MEZZO del mattino accolsero Kalypso e Raven da sole in cucina – il posto che aveva fatto mutare la loro amicizia in qualcosa di simile ad un legame tra sorelle.
Come Kalypso, anche Raven era mattiniera – aveva solo altre abitudini come salire sul tetto o essere affezionata ad un ragazzo biondo. Con una tazza di caffè fumante in mano, Raven si era presentata a Kalypso nella sua forma originaria, le squame blu e gli occhi gialli. E Kalypso era senza giacca per scelta per la prima volta al cospetto di qualcuno che non fosse Alex, le cicatrici sulle sue braccia e la pelle esposta apparivano luminescenti nella stanza illuminata solamente da raggi di luna.
"Hank mi trova disgustosa" disse la ragazza, scoraggiata. "Pensa che nessuno vorrebbe vedermi in questa forma"
"Hank è ossessionato con te" disse Kalypso posando una mano sul braccio della ragazza. "So che Erik ti trova bellissima, anche io penso che tu sia fantastica. Alex forse ti tratterebbe meno bruscamente se ti vedesse in questa forma – e che rimanga tra di noi, lui pensa che le mutazioni che si rispecchiano fisicamente siano la cosa più fica della Terra". Sorrise quando Raven scoppiò a ridere. "Charles, con tutto il rispetto, è solo un telepate ironicamente dalle vedute chiuse. Un giorno o l'altro capirà"
Raven quasi pianse dal ridere; qualsiasi cosa avesse detto Hank aveva avuto un impatto craterico sulla sua autostima. Raven era veramente una creatura stupenda. Come tutti gli altri occupanti della villa: individui unici che avrebbero avuto lo stesso destino un giorno. Kalypso non capiva perché non potessero accettarlo, non c'era motivo di trattare qualcuno diversamente.
"Grazie" disse con labbro inferiore appena tremante. Valutò con cura la sua azione, e tese entrambe le braccia. Raven posò la tazza ed accetto l'abbraccio, sorridendo nei capelli della ragazza più bassa.
"Sono questi gli effetti di avere un ragazzo su di te? Forse capisco perché gli piaci così tanto" disse Raven asciugandosi gli occhi. "Dai degli abbracci fantastici"
Kalypso emise una risata nasale sciogliendo l'abbraccio. "Io ho un ragazzo?"
"La negazione è sempre il primo passo per l'accettazione, Khaos" commentò Raven facendogli l'occhiolino in modo malizioso. E quando la ragazza più giovane aprì la bocca tentando di protestare, lei la zittì conficcandole un mezzo biscotto di cioccolato in bocca. "Non ti preoccupare" tubò contenendo appena la propria risata roca. "Ci arriverai un giorno"
Kalypso fece fatica ad impedire che pezzi di biscotto le entrassero nell'esofago, ma trattenne il lamento che l'avrebbe fatta soffocare. Tutto mentre lanciava briciole sul bancone della cucina.
"Graziosa" commentò sbrigativamente Raven raccogliendo le briciole che si erano incastonate nella sue squame, i bei lineamenti della ragazza componevano un espressione che era un misto tra disgusto e divertimento. Scuotendo il capo, Kalypso gettò il resto del biscotto nel cestino della spazzatura.
"Ti odio"
"Odio è una parola molto forte, Khaos cara"
"Non cambia nulla" grugnì, ostinata. "Ti odio lo stesso"
*
"Bisogna lavare i piatti, Sean" Kalypso avvisò il ragazzo brontolone passandogli accanto mentre quest'ultimo si trovava al lavello.
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fight club |ITA|
Fanfiction| storia originale di @riotclubs | cover credits: @translatorITA | 📚 il genere umano cadrà e la nuova specie trascenderà. © taryn [ x-men: first class ] [ alex summers ]