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( POST-APOCALYPSE. )

Caro Alex,

              è passato un anno.

              È passato un anno da quando te ne sei andato, e non riesco ancora a comprendere se io sia ancora bloccata in questo febbrile sogno—questa moltitudine in cui sono nuovamente persa in me stessa e tu non ci sei. Ovunque tu sia, mi senti? Urlo il tuo nome nei mie incubi, e sento ancora l'eco dei nostri passi alla luce della luna tra i muri della Villa. Quelle notte in cui rendevamo nostro il cielo e ci trovavamo sotto la solita tela desolata nella quale ora non provo nemmeno più ad individuare le costellazioni, perché senza te qui che me le indichi la mia visione è annebbiata e distorta. Ed urlo ed urlo fino a quando non mi distrugge la gola, ma nessuno mi sente.

              A volte fa così tanto male che mi guardo allo specchio e fingo che tu sia qui. A volte mi ritrovo a disegnare cerchi nella polvere, augurandomi una morte tranquilla. Non servo più ai ragazzi, o almeno è ciò che penso. Perché non è così. Ed io sono tutto ciò che rimane loro. I miei ricordi di te sono serbati nel mio cuore, e ci vorrà uno sforzo monumentale per far sì che io me ne dimentichi, per fa sì che io cancelli la tua essenza dalle mie vene. Sei dappertutto—nei corridoio, nei volti degli studenti ai quali insegno auto difesa, nel sorriso di Alyx, dappertutto. Ma non sei mai lì per dirmi addio, per dire tutto ciò che io non sono riuscita a dire. Prima che tu esplodessi e scomparissi per sempre. Hai sempre parlato di scappare insieme, tu ed io. Solo noi. Ne hai sempre e solo scherzato, dato che sapevo che non saresti stato in grado di lasciare nessuno indietro.

             Dovevamo essere noi a scomparire nel tramonto, Alex. Entrambi.

             Quanto è stato stupido da parte mia pensare che ci fosse qualcosa di infinito nel sopracitato noi. Quando mi hai baciata nel giorno del nostro matrimonio ho pensato, niente mi potrà privare di questo. Siamo eterni. Il giorno in cui mi hai detto di amarmi sono rimasta sotto la pioggia fino a quando stavo tremando così tanto che pensavo mi si sarebbero rotti i denti e quasi ogni osso in corpo. E poi mi hai stretta a te e mi sono sentita come se stessi ricomponendo ogni pezzo distrutto di me. Pensavo che nulla avrebbe potuto toccarci perché noi eravamo Alex e Kalypso, Lux e Red. Eravamo invincibili. Eravamo all'apice del mondo e non vedevamo nulla se non i cieli infiniti e l'un l'altro.

             Tu sei sempre tornato da me. Quando sei stato reclutato per combattere in Vietnam non hai mia risposta alla mia lettera, ed ho immaginato le cose peggiori fino al giorno in cui sei tornato alla nostra soglia, più magro e alto di ciò che ricordavo, dall'aspetto più duro, ma indenne. Non mi importava del fatto che ci guardarono tutti quando mi presi tra le tue braccia. Eri tornato, ed era tutto ciò che mi interessava.

            Ma il giorno in cui te ne sei andato ho realizzato di essere stata così orribilmente nel torto. Hanno sempre detto che i buoni muoiono da giovani e forse era vero – forse i buoni muoiono mentre i cattivi rimangono. A volte mi ritrovo a desiderare che tu sia stato un cattivo, ma poi mi rendo conto che non sarebbe stato da te.

            Sto ancora cercando di trovare i piccoli pezzi in modo da rimetterti insieme, atomo per atomo, particella per particella, ma non sembra funzionare nulla. Manchi molto a Scott ed Alyx odia il mondo. È un po' che litiga con un bambino di nome Warren, a volte fisicamente ed a volte si prendono a nomi—lei lo chiama angelo, ma brucia come acido sulle sue labbra. Penso che lei gli ricordi di te, e capisco il perché.

Ci ritroveremo in un'altra vita, dove il modo non bolle con così tanta collera e risentimento nei confronti del diverso e di coloro che non si integra nella definizione di normalità. Spero ci incontreremo ancora, forse in una realtà alternativa nella quale i mutanti non esistono—saremo solamente una storia da far leggere alle persone. I bambini ci vedranno come eroi e vivremo nei loro cuori. In questa alternativa migliore siamo un perenne dipinto.

In questo altro mondo—quest'altra vita—tu ritorni da noi. Tu torni da me.

Ma per ora continuerò a portare fiori freschi sulla tua tomba sperando che un giorno sarai ancora in grado di riconoscermi quando oltrepasserò il limbo della vita dopo la morte. Tu mi accoglierai a braccia aperte, e quando saremo di nuovo in contatto tutto brillerà come mille soli, e staglieremo le nostre silhouette all'orizzonte.

A presto, ασθενεζ πλασμα.

               Per sempre tua,

               Kalypso.

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