Alla Fine Di Tutto

987 42 20
                                    

Harvey.

Aveva vinto, come al solito, ma quella volta la vittoria aveva un sapore dolce amaro.

Harvey Reginald Specter, uscì dal tribunale dirigendosi verso l'auto blu che lo aspettava con il cuore pesante, nonostante lo strepitoso skyline rosso fuoco ed un processo difficile alle spalle.

Avrebbe dovuto essere al settimo cielo, e invece il suo unico desiderio era rivedere gli occhi azzurri di Mike, il suo associato...

L'unico che poteva anticiparlo prima di Donna nelle sue assurde richieste... L'unico che era arrivato a occupare ogni suo singolo stramaledetto pensiero...
L'unico che si sarebbe sposato tra due settimane al Grand Hotel Plaza con Rachel Zane! Maledizione...

Non lo avrebbe permesso!

Lui era il grande Harvey Specter, l'uomo di ghiaccio, ne valeva del suo nome e... Ma chi voleva prendere in giro?!

Al diavolo la reputazione! Mike era suo!

Chiudendo gli occhi si appoggiò al vetro color fumo e, cullato dalla guida sicura di Ray, ricordò.

Ricordò, con la consueta stretta allo stomaco, quando Mike quella mattina aveva bussato alla porta del suo ufficio.

Impegnato come sempre non aveva nemmeno alzato lo sguardo su di lui limitandosi solo a un infastidito "Si?" Non ottenendo risposta aveva smesso di scrivere e si era ritrovato davanti un Mike stranamente esitante che gli tendeva una busta chiusa "Harvey non voglio disturbarti... ma ecco... Ho chiesto a Rachel di sposarmi e vorrei che tu fossi il mio testimone... La cerimonia sarà fra un mese al Plaza, grazie a Donna" e senza aspettare una sua risposta si era voltato ed era uscito, lasciandolo da solo ad assimilare la notizia.

Harvey non ricordava nemmeno per quanto tempo fosse rimasto lì a fissare la lettera, aveva perso semplicemente la cognizione del tempo fino a quando non si era reso conto di aver spezzato la penna che teneva in mano: aveva rotto una cazzo di Mont Blanc e non si era accorto di nulla!

Cercando di domare il battito impazzito del suo cuore, si era ripetuto che non poteva esser reale, che doveva aver capito male...

Ma la lettera non scompariva: era sempre lì, dove Mike l'aveva lasciata.

Un delicato bussare alla porta lo aveva riportato alla realtà, facendogli incontrare lo sguardo preoccupato di Donna "Te l'ha detto vero?" gli aveva chiesto chiudendo la sua porta e avvicinandosi per sedersi sul bordo della sua scrivania. Harvey, si era limitato a fissarla, cercando di far uscire la voce senza farla tremare. "Sì" era riuscito a sillabare distogliendo lo sguardo e alzandosi per darle le spalle.

"Dovresti dirgli quello che provi... "Un'occhiata di chi la sapeva lunga, poi uno sbuffo esasperato. "E non provare a mentirmi!" l'aveva bloccato quando aveva provato ad aprire bocca per parlare. "Io sono Donna, so tutto di tutti e ti conosco come le mie tasche Harvey Specter! Quindi, non osare rifilarmi storielle riguardo Mike, e al fatto che tu non sia innamorato perso di lui!"

Harvey tornò al presente solo quando sentì l'auto fermarsi davanti agli uffici della Pearson Specter Litt.

Raccogliendo tutto il coraggio che aveva, alzò la testa, drizzò le spalle e si diresse verso gli ascensori sfiorando con le dita i biglietti che aveva nella tasca del cappotto.

Ripassando mentalmente tutto il suo piano si fece coraggio dicendosi che, se tutto fosse andato bene, lui e Mike il giorno dopo avrebbero preso un aereo per Miami...

Aveva intenzione di dirgli tutto, di aprirsi come non aveva mai fatto con nessuno, nemmeno con Donna e tutto sarebbe andato bene perché... Harvey Specter non aveva mai un piano B.

Alla fine di tutto❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora