Note iniziali: Ebbene sì, sono tornata con una nuova ff. Voi direte: ma come? Non hai finito l'altra e ti metti a scrivere una nuova fanfiction? Eh sì miei cari, è proprio così. Quando sono ispirata ho bisogno di scrivere e buttare giù tutto quello che la mia mente malata partorisce. Detto ciò, non posso promettervi costanza e velocità, tutto starà al tempo libero e all'ispirazione.
Comunque.
In vista dell'inizio dell'ottava stagione di Shameless che sono sicura ci deluderà come sempre <3 , avevo bisogno che tutti noi ci meritassimo una gioia e leggessimo quello che vorremmo accadesse alla fine di tutto. Quindi questa storia, mettiamola così, sarà una sorta di "DECIMA STAGIONE" o meglio ancora, uno spin off dedicato interamente ai Gallavich e al loro futuro.
Dunque, non mi rimane altro che dirvi...
WELCOME IN S. RACHINE AVE
-CHAPTER 1-
Il procuratore Jefferson quella mattina fu di nuovo alla sua porta e Mickey non riuscì a trattenersi dal roteare gli occhi.
-Si accomodi pure- ironizzò, quando il procuratore si fece strada dentro la sua casa senza troppe cerimonie.
L'uomo si guardò brevemente attorno, evitando di commentare lo squallore che trapelava da quel posto. -Signor Milkovich, come le avevo accennato telefonicamente qualche giorno fa, abbiamo preso in considerazione la sua proposta...- cominciò, -Abbiamo consultato il procuratore Marson, l'agente D'Errik e bla bla bla bla bla bla bla-
Mickey aveva smesso di ascoltarlo. Non gliene fregava un cazzo di chi aveva dovuto consultare, di tutta la gente che Jefferson aveva dovuto mettere in mezzo e di tutto il lavoro burocratico che aveva dovuto affrontare. Dovevano accogliere la sua proposta. Dovevano. Glielo dovevano cazzo.
Dopo un paio d'anni dalla sua fuga in Messico, Mickey era riuscito a tornare in America con un paio di amici messicani. Insieme, erano riusciti a trovare la troia di Sammy che nel frattempo aveva scontato la sua misera pena, e le avevano chiesto un solo piccolo e insignificante favore: quello di far cadere tutte le accuse a suo carico.
Era stato facile convincerla mentre tenevano il suo pupo nazista a testa in giù, sospeso sopra un secchio pieno di acido.
C'era voluto un po' di tempo invece, per convincere i federali... non si fidavano; nel passato di Mickey Milkovich c'erano troppe ombre, troppe prove del fatto che fosse un ladro, un assassino e uno spacciatore. Ma cazzo, alla fine l'aveva avuta vinta lui. La sua performance da uomo pentito, pronto a ricominciare una nuova vita lontano dalla criminalità, li aveva convinti tutti. Complice la Gallagher che ritirava tassativamente tutte le accuse che lo incriminavano. E alla fine c'era riuscito, era stato riaccettato negli Stati Uniti d'America come libero cittadino, con tanto di scuse annesse. Ed era potuto tornare nella sua fottuta casa. Nel fottuto South Side.
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WELCOME IN S. RACHINE AVE
FanfictionA Ian invece importava. Importava eccome. Voleva tenere Mickey fuori dai guai. Voleva che Mickey riuscisse ad avere una seconda possibilità, come l'aveva avuta lui, per sconfiggere i suoi demoni e ripartire da zero. *** In vista dell'inizio dell'ott...