2. Camerón McCory

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Mi chiamo Camerón McCory, ho 23 anni e studio psicologia.
Sono biondo, occhi azzurri e muscoloso, devo dire che non mi lamento di me stesso.
Ho 2 migliori amici, David Serrano e Michael Ross , due coglioni, loro no, non sono come me, sono usciti dal liceo con rispettivamente 62 e 60, e gli basta questo, però lavorano, David è barista al Manatthan Cafè e Michael beh,non ha un lavoro "modello" diciamo, si occupa di corse clandestine, le organizza e ci partecipa anche, è un tipo a cui piace rischiare.

Mio padre è morto, si è suicidato dopo aver perso tutti i soldi che aveva in una scommessa.
Quando morì, 6 anni fa, io avevo 17 anni, soffrí molto per la sua morte, l'ho sempre visto come un punto di riferimento, ed è stato brutto perderlo nel bel mezzo della mia adolescenza, ma, nonostante ciò, non sono mai caduto in depressione,giri di droga o roba simile.

Mia madre invece si, dopo la morte di papà è caduta in una brutta depressione, non mangiava, non dormiva, piangeva, piangeva e basta, dopo 6 mesi in questo stato, mio nonno, il papà, ha deciso di portarla in un centro psichiatrico, lontana da qui, lontana da noi.

Noi, già, perché avevo una sorella minore, Taylor, lei aveva 13 anni quando papà morì, accusó il colpo forse più di me, essendo la principessina di papà, ha avuto incubi per 1 anno, non  solo per papà, ma anche per la mamma, si sentiva sola, ce l'aveva con il mondo, compreso me.

Un giorno, esattamente il 15 ottobre di 2 anni fa, mente  ero all'università, mi arrivó una telefonata dalla scuola di Taylor, dove mi dissero che era stata trovata morta nel bagno delle ragazze.
Il mondo mi cadde addosso, speravo fosse uno scherzo, ma non lo era.

Morí per overdose, era drogata, mia sorella di appena 17 anni era una drogata e io non me ne resi conto, non me ne resi conto in tempo per salvarla.
Rimasi solo io, senza più nessuno, ne mamma, ne papà, ne Taylor, nessuno.

Qualche mese dopo la morte di Taylor, passeggiando al parco, vidi una ragazza bellissima, alta, magra, occhi enormi verdi che piangevano, era per terra in ginocchio, guardandosi i polsi.
Capì subito che la ragazza tentó il suicidio, aveva dei tagli molto profondi sulle vene e, quando mi avvicinai a lei, tempo di aiutarla a rialzarsi, perse i sensi.

La portai immediatamente in ospedale, riuscirono a salvarla e, avendo tentato il suicidio ed avendo altri problemi, la mandarono in un centro di riabilitazione.
Ci rimase un bel po', e io, in quel periodo, non la lasciai un attimo.

Ci conoscemmo e scopri che anche lei era sola come me, non aveva genitori con lei, ne fratelli o nonni, nessuno.
Si porta una storia dietro da gelare il sangue, veramente.
Questa ragazza dal viso angelico ne ha passate tante, ad oggi ancora mi ringrazia per averle salvato la vita, ne sono fiero, almeno con lei ce l'ho fatta, al contrario che con Taylor, ancora mi do la colpa della sua morte, dovevo rendermene conto prima di come era diventata.

Mia Cooper oggi è la mia ragazza, sta benissimo, non ha più problemi con l'autolesionismo e cose così, è perfetta, bellissima, è la mia Mia, non potevo chiedere di meglio.
Oggi non siamo più soli, lei ha me ed io ho lei, siamo noi due la nostra famiglia.

Taylor McCory

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Taylor McCory.

Michael,a sinistra,e David,a destra

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Michael,a sinistra,e David,a destra.

❄️❄️❄️
Ed ecco anche Camerón,che ne pensate?
Di lui vi ho raccontato un po' di più,di Mia invece scoprirete tutto nei prossimi capitoli,già dal prossimo,dove Mia vi racconterà il suo passato.
Lasciate qualche stellina e qualche commento se volete che continui.
Non vi deluderò,promesso.♥️

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