24.

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<<Siete pazzi?! A cosa vi serve averlo pugnalato e buttato qui sotto?!>> urlo
<<Harper stanne fuori..>> dice Damon
<<Non ne sto fuori! Elijah è l'unica speranza che abbiamo per salvare Elena e voi che fate?! Lo pugnalate e lo rinchiudete?! Io non vi capisco!>> cammino avanti e indietro
<<Harper questo lo dici solo perché ti ha affascinata, perché sei stata catturata dalla sua eleganza..>> dice Damon bevendo Bourbon
<<Si, okay. Hai ragione. Mi ha colpita. Mi ha colpita la sua eleganza, i suoi modi, come parla, tutto.>> confesso
<<Ecco, quindi puoi restare fuori dalla questione>> dice
<<L'unica cosa che ho capito meglio di tutti è che Elijah è sincero, Elijah proteggerà Elena, è un uomo nobile, non un traditore.>>
Finita la frase mi dirigo verso la stanza dove si trova Elijah per estrarre il pugnale ma dopo pochi passi Damon mi ferma e mi sbatte contro la parete.
Mi fissa con i suoi occhi color ghiaccio e poi mi bacia con violenza.
Mi stacco.
<<Smettila. Di. baciarmi.>> scandisco bene le parole
<<Non. Andare. Da. Elijah>> usa lo stesso tono che ho usato io
Lo sfido con lo sguardo e vado a sedermi sul divano.

Per qualche giorno Elijah rimane chiuso nella stanza con il pugnale, Stefan e Damon mi hanno proibito di avvicinarmi ma alla fine Elijah è uscito dalla stanza.
Per fortuna nonostante tutto Elijah ha promesso comunque ad Elena di mantenere il patto stretto e la notte del sacrificio è sempre più vicina. In questi giorni infatti Elena sta sempre con noi, lei è pronta al peggio, noi no.

<<Mi dici che hai?>> mi chiede Damon
<<Io?! Nulla>> dico
<<Si.. mi stai evitando>>
<<No..>>
<<Si Harper. Mi parli a malapena, non mi guardi più negli occhi.. che ti succede?>>
<<Nulla Damon. Sarà per Elena.. per il sacrificio.>> dico
<<No.. non è per questo>> inizia ad alzare il tono di voce, perché ormai stufo delle mie negazioni
<<Si Damon>> alzo anch'io la voce
<<No e ora mi dici che succede!>>
<<Okay, Damon. Okay. Mi sento in colpa.>>
<<Per?>> chiede
Faccio un sospiro
<<Sono mesi che vedo la scena di me e un ragazzo che ci baciamo, di uno smoking, di un sorriso, di occhi, e nel frattempo ci sei tu, che non sai cosa vuoi, anzi lo sai, ma non puoi averlo e allora vieni da me, ci baciamo, andiamo a letto... qualche giorno sembriamo dei fidanzati innamorati follemente, qualche altro sembriamo dei fratelli che litigano ogni due secondi e qualche altro ancora degli sconosciuti. E ho paura. Ho paura perché quando stiamo insieme sto bene, quando non ci parliamo non sto bene, sento che mi manca qualcosa e ho paura che stia nascendo qualcosa che non va bene, perché tu non potrai mai ricambiarlo al 100% e perché io non so chi sia questo ragazzo con lo smoking e per quale ragione la sua immagine mi appaia sempre davanti agli occhi.>> dico tutto d'un fiato
Damon mi guarda, quasi perplesso.
Non se lo aspettava.
<<Tu.. provi.. qualcosa per me?>> dice avvicinandosi a me
<<No.. io.. no>> dico allontanandomi
<<Si.. tu hai detto che sta nascendo qualcosa>> dice seguendomi
<<Qualcosa che non potrai mai ricambiare al 100%>> dico fermandomi
<<E chi te lo dice?>> mi chiede
<<Tu, la situazione in cui siamo, tutto..>>
<<Non è come dici tu>> quasi sussurra
<<In ogni caso nemmeno io riuscirei a portare questo qualcosa fino infondo quindi.. dimentica tutto>> mi verso del Bourbon
<<No..>>
Mi strappa il bicchiere di vetro dalle mani e mi bacia.
Devo staccarmi.
Non posso far nascere nulla.
Damon è innamorato di Elena e non posso farci nulla.
Mi stacco
<<No.. per favore>> ho le lacrime agli occhi
<<Ti prometto che sarà tutto diverso da quello che immagini tu..>> attacca la sua fronte alla mia
<<No.. Damon..>> una lacrima scende
<<Ti prego, fidati di me.>>
Mi stringe forte a se.

HARPER SALVATORE Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora