Appena mi svegliai quello che sentì era il suono di una macchina per il battito cardiaco e decisi di aprire gli occhi per capire meglio la situazione.
Ero in ospedale: mi guardai, guardai il mio corpo con dei lividi.
Un dolore allucinante mi pervase ovunque e lanciai un grido strozzato da quel dolore.
Guardai meglio in giro: era sera, la stanza era illuminata da una piccola lampada sul tavolino di fianco a me.
Non ricordavo niente di quello che fosse successo, tutto era un ricordo sfocato.
La macchina accanto a me continuava a fare quel rumore perpetuo dandomi un enorme fastidio.
Poco dopo la porta si aprì: un ragazzo entrò in stanza, coi capelli ricci e due occhi verdi segnati da un pianto.
Appena mi vide sveglia mi sorrise e si avvicinò al lettino, sedendosi sulla sedia accanto 'Ehi...come stai piccola?' mi chiese lui, con la voce strozzata dal pianto.
Lo fissai perplessa: magari era un mio amico o magari il mio ragazzo, ma non ricordavo proprio niente.
'Scusa...non mi ricordo chi sei...e non sto bene' dissi io, cercando di mettermi seduta, invano.
Le ferite facevano troppo male, non riuscivo a fare nessun movimento di nessun genere e questo mi preoccupava.
Lui, deluso, abbassò la testa 'Non ricordi niente?' chiese ed io annuì.
A quella risposta si alzò dalla sedia e si avvicinò alla finestra, guardando fuori 'Era il nostro anniversario Annie...ed io l'ho rovinato' disse, per poi scoppiare a piangere.
In un primo momento non seppi cosa dire, ero letteralmente confusa 'Che...che stai dicendo...em' chiesi io, cercando di ricordare il suo nome.
'Harry...tu però mi chiami sempre Hazza' disse lui, sorridendo 'Era il nostro annieversario ieri. Ti ho portato a cena fuori e in macchina...abbiamo litigato' continuò, abbassando la testa.
'Harry....vorrei tanto ricordare...ma non ci riesco' dissi scoppiando a piangere io, questa volta.
Stava per rispondere quando entrò il medico di turno, interrompendo il discorso 'Potrei parlare con lei signore?' chiese lui ed Harry annuì.
Uscirono dalla stanza, lasciandomi sola, nei miei pensieri.
Harry POV:
'Mi dica dottore...' dissi io, appena usciti dalla stanza.
Lui mi fissò e guardò i fogli che aveva in mano 'La signorina Annie....ecco....il suo caso è abbastanza grave: ha perso gran parte dei suoi ricordi e non so se li recupererà col tempo...possiamo solo sperare' disse.
Un sorriso tirato apparve sulla mia faccia, che si spense in pochi secondi, tempo che il medico si girasse per andare da un altro paziente.
Caddi in ginocchio, non ne potevo più: ero stato uno stupido, uno stronzo...se non avessimo litigato per quella sciocchezza, Annie starebbe bene....
Scoppiai. Scoppiai di nuovo a piangere, come prima.
Vidi in lontananza i ragazzi 'Allora? Che...che hanno detto?' disse Niall, agitato.
Non gli risposi. Alzai solo il viso tra le lacrime e lui capì: Louis, che stava dietro di lui, mi abbracciò forte continuando a dirmi che sarebbe andato tutto bene.
Avrei continuato a sperare, sempre.
Non volevo perdere la donna che amavo: io avevo bisogno di lei, e lei di me.
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Please remember me
FanfictionHarry e Annie, due ragazzi che escono a cena per il loro anniversario. Dopo una litigata in auto, un incidente si ripercuote sulla vita di Annie, innescando in lei cose della quale non ne era a conoscenza.