Per Liam le cose erano sempre state molto chiare, bianco e nero, semplici, elementari. Buono e cattivo erano diametralmente opposti e se eri l'uno non potevi essere l'altro. Cambiare era come fare un salto della fede, potevi farti molto male o potevi uscirne vincente.
Ma poi, le cose erano cambiate. Ed era tutto così confuso, Liam non ci aveva messo molto a capire quanto fossero labili i confini tra bene e male, tra piacere e dolore... vedeva tutto grigio. Le linee di contorno erano una pallida sfocatura che si perdevano nello sfondo e non riusciva più a distinguerle.
Le leggende sulla malvagità dei lupi mannari? Sfatate. I lupi mannari non erano mostri, se sapevano controllare la loro sete di sangue, e così i coyote ed ogni creatura mannara esistente. Avrebbe potuto dire che dipendeva dalla persona, ma così non era, perché Liam aveva tanta rabbia dentro, ed era difficile da gestire, ma non voleva fare male a nessuno. O almeno, non quando era tranquillo. Così erano i lupi mannari. Non erano creature cattive, ma i loro istinti non erano certo puri e rassicuranti.
Ma intendiamoci: lo yin nello yang e viceversa per Liam avevano cominciato ad esserci, a un certo punto della sua preadolescenza, e lì erano rimasti, ma non lo aveva mai preso troppo sul serio. Per lui erano solo debolezze: i cattivi potevano fare azioni buone, e i buoni potevano fare cose cattive, ma non avrebbe mai immaginato che potesse esserci qualcuno esattamente nel mezzo.
L'esempio per eccellenza della sua confusione era Theo Raeken. Dopo quel che era successo con La Bestia, aveva dato per scontato che lui rientrasse nella categoria "cattivi", ma poi le cose erano cambiate. Theo aveva risposto al suo altruismo con qualcosa di molto più grande: il sacrificio. Un passo da gigante per un cattivo che si avviava sulla buona strada. Ciò voleva dire che Theo non era sempre stato cattivo, perché quella bontà improvvisa di certo non era nata dal nulla.
Non stava male con Theo. In realtà aveva trovato una certa sintonia che sapeva ricambiata. Quando lavoravano assieme c'era quella strana armonia che gli metteva in pace il cervello, nonostante fosse perfettamente cosciente di quanto pericoloso fosse. Eppure, Liam non riusciva proprio a stare sull'attenti. Dopo quel gesto aveva semplicemente cominciato a fidarsi e non c'era un modo indolore per smetterla. Non era certo di essere adeguatamente ricambiato, ma se non altro Theo sembrava un po' meno falso quando c'era lui.
Sembrava.
A Liam piaceva credere di riuscire a leggerlo almeno un po', che fosse o meno vero. Di certo aveva la certezza che Theo sapesse leggere lui; percepiva sempre una complicità estranea. Theo ricambiava la sua euforia, la sua fiducia, roteava gli occhi e sorrideva quando faceva qualcosa di imbarazzante. Sembrava più umano, più buono. Pareva quasi impossibile che fosse lo stesso ragazzo che lo aveva spinto ad uccidere Scott, quello che aveva sterminato il suo intero branco per un po' di potere.
Non sapeva cosa Theo volesse davvero. Inizialmente aveva creduto che non avesse un obiettivo, voleva solo fare del male e sentirsi potente. Eppure, le sue convinzioni erano un po' vacillate. Che il limbo lo avesse cambiato radicalmente? Non riusciva a comprendere quale fosse lo scopo di Raeken, e questo lo irritava.
Quello che voleva gli era chiaro solo a volte. Come in quel momento, che lo guardava con quegli occhi assorti mentre la sua mano gli carezzava dolcemente il braccio, come se toccarlo fosse un privilegio inaspettato.
Era così evidente quello che voleva, mentre lo spingeva delicatamente sul letto baciandogli le labbra con riverenza... Liam lasciò che gli salisse sopra mentre le sue mani si aggrapparono alle spalle di Raeken, inalando silenziosamente l'odore della chimera.
Theo d'altra parte aveva meno scrupoli. Premette la sua schiena al materasso contemporaneamente a come smise di baciargli le labbra e lo annusò, accarezzando il collo di Liam con la punta gelida del suo naso. Si fermò proprio sotto all'orecchio prima di lasciarvi un bacio umido, e rifare il percorso inverso provocando brividi al più giovane.
C'era un silenzio quasi surreale nella casa vuota di Liam, l'unico rumore era quello dei baci di Theo, sempre più lenti, sempre più umidi. Una delle mani di Liam passò tra i capelli di Raeken, e si soffermò sulla nuca. Lo tenne stretto, bloccato al punto d'incontro del collo con la spalla e gemette stridendo i denti quando Theo lo morse.
Un altro brivido di eccitazione percorse la spina dorsale di Liam. La chimera prese subito a farsi perdonare, baciando quel punto, succhiandolo mentre lo inumidiva con la punta della lingua. Il segno non sarebbe rimasto, Liam poteva sentire già i graffi rigenerarsi, ma non aveva importanza.
Fece scivolare le mani a tirare i bordi della maglia di Theo con insistenza, fino a che questo, ridacchiando sommessamente contro il suo collo, non si distanziò per mettersi a schiena dritta a cavalcioni del più piccolo. A quel punto, Liam gli sfilò rapidamente quell'inutile pezzo di stoffa, gettandola sul pavimento e attirò nuovamente a sé la chimera per coinvolgerla in un bacio umido e bisognoso.
La chimera lo prese per le spalle e lo guidò a tornare nuovamente sdraiato. Liam colse l'occasione per percorrere con lo sguardo gli addominali del più grande mentre le mani si agganciarono ai suoi fianchi.
Theo gli fece un sorrisetto storto e saputo, di quegli che odiava, e Liam arrossì un po', ma non proferì parola.
Anche Raeken si prese un attimo per ammirarlo lì, sotto di lui, un morso sul collo in via di guarigione e gli occhi pieni di bisogno. Si slacciò la cintura e sfilò i jeans, tenendo gli occhi puntati sul licantropo, il cui pomo d'Adamo fece su e giù nel vedere la scena. Si liberò delle scarpe e dei calzini per poi fiondarsi proprio sul già citato punto, il pomo d'Adamo, le dita a tirargli i capelli per farsi dare più accesso al collo, mordendo e baciando.
Liam sospirò, inalando a pieni polmoni l'odore di eccitazione evidente nell'aria. Poteva sentire la sua erezione lottare contro la patta dei jeans e percepiva chiaramente quella di Theo contro il pube. Percorse delicatamente il profilo della schiena della chimera con le dita, agguantando e strizzando poi a palmi aperti il suo sedere perfetto.
Sentì Theo mugugnare di approvazione contro la sua gola e Liam voleva semplicemente di più. Mosse il bacino in su, cercando attrito, ma la mano di Theo che non era impegnata con i suoi capelli gli afferrò saldamente un fianco e lo tenne giù.
Liam avrebbe voluto lamentarsi, ma a quel punto il bacino del maggiore strusciò contro il suo e il licantropo si morse le labbra per non lamentarsi. Theo continuò a baciargli e succhiargli il collo mentre il suo bacino prese ritmicamente e spingere e a fare attrito contro l'erezione ben più che vestita del minore, e a Liam questo non bastava.
<< Theo. >>
Fu un mormorio basso, ma a Raeken sembrò bastare. Lasciò perdere il collo in favore di sfilargli la maglia, e Liam acconsentì con gioia. Le sue mani corsero a slacciare i jeans quando quelle di Theo lo bloccarono; il licantropo alzò lo sguardo, ma Raeken non guardava lui. Stava ammirando il suo corpo come se fosse la cosa più bella che avesse mai visto, e Liam sentì il sangue affluire alle guance. Tante volte Theo lo aveva guardato così, e personalmente lo credeva esagerato. Ciò non voleva naturalmente dire che non apprezzasse.
<< Faccio io. >>
La voce di Theo era bassa e roca, Liam non ebbe bisogno d'altro per evitare di contraddirlo. Lasciò inerme che la chimera gli sbottonasse i jeans e finisse di spogliarlo, fino a che non rimase solo in boxer. Liam sentiva il cuore battere mentre guardava Theo allungarsi su di lui per baciargli ancora il collo, inalando il suo odore. Cominciò a lasciare una scia umida di baci lungo il corpo del più giovane, scendendo sempre più giù. Con una mano gli intimava di rimanere giù e non muoversi, e Liam si stava sforzando per non farlo, agitandosi sul posto mentre le labbra di Theo passavano tra i pettorali, gli addominali e poi sempre più giù, fino ad arrivare all'elastico dei boxer. Theo si fermò solo qualche secondo prima di abbassarlo e continuare il suo percorso di baci.
All'improvviso, glieli calò senza ulteriori cerimonie fino a toglierli, permettendo all'erezione di Liam di svettare in altro proprio ad un soffio dal collo della chimera.
Liam deglutì, ma l'altro la ignorò proseguendo il suo lento, lento percorso, affondando il naso tra i peli pubici, baciandogli i testicoli per poi prendere a risalire lungo l'asta. Liam trattenne il respiro, mordendosi a sangue le labbra mentre quelle della chimera continuarono la loro strada e s'impegnò a non gemere; le mani che stringevano le lenzuola con quanta più forza avesse. Non poté aiutare a fermare se stesso quando i suoi fianchi andarono incontro alla bocca di Theo, ma questi fu abbastanza pronto da afferrarli con entrambe le mani tenerli inchiodati al materasso.
<< Ho detto che faccio io >> ripeté, lanciando un'occhiata di rimprovero a Liam.
Liam deglutì di nuovo. << S-sì, mi dispiace >>
Theo sembrò soppesarlo per un attimo, mentre Liam impazziva dentro. E a quel punto, la chimera si chinò a baciargli il glande tenendo gli occhi puntanti dentro i suoi. Il sospiro spezzato del licantropo si trasformò in un piccolo gemito che si affrettò a nascondere mordendosi le labbra.
Il liquido pre eiaculatorio gocciolava dal mento di Theo, e le mani di Liam tornarono a stringere le lenzuola affondando ulteriormente i denti nel labbro. Si agitò sul posto, cercando disperatamente di strare fermo. Sapeva che a Theo non sarebbe piaciuto.
Raeken lo stava studiando mentre il pollice sinistro scava nel suo bacino, ignorando completamente la sua erezione bisognosa di attenzione. Gli occhi di Liam deviarono a guardare bisognosi le sagoma dell'erezione di Theo attraverso la stoffa dei boxer, questi lo notò, e sorrise.
<< Lo vuoi? >>
Liam annuì.
<< Non ho sentito nessuna risposta. >>
<< Sì. Lo voglio. >>
Theo ghignò, e si allungò portando una mano ad accarezzare il viso di Liam; il pollice sfiorò il suo volto fino a giungere sotto il mento, ove fece scivolare il labbro di Liam fuori dalla presa dei denti, accarezzandolo subito dopo.
<< Allora lascia stare questo. Mordere è il mio lavoro >> Lasciò scivolare l'indice dritto nella bocca di Liam. << Ma fammi vedere che lo meriti, vediamo quanto sei bravo >>
Liam succhiò e leccò l'indice di Theo, alzando la testa e cercando disperatamente di riprenderlo quando lui accennava a sfilarlo. Poi cominciò a mettervi altre due dita, e Liam continuò il suo lavoro con dovizia sotto gli occhi annebbiati e soddisfatti di Theo.
La chimera deglutì, ammirando lo spettacolo. Portò una mano ad accarezzare l'erezione sopra i boxer. Quando Liam rilasciò un gemito intenzionale, Theo sospirò e si liberò, finalmente, dei propri restringimenti.
Liam smise di fare quel che stava facendo per ammirare l'erezione di Theo in tutto il suo splendore, e si umettò istintivamente le labbra dopo che la chimera ebbe tolto la mano. Il maggiore sorrise, gli afferrò le gambe e mise le sue ginocchia sulle proprie spalle. Liam sollevò il bacino e la mano bagnata di Theo accarezzò l'entrata senza invaderla.
<< Non voglio farti male >> sussurrò.
Era una recita, Liam lo sapeva, ma non aveva importanza. << Non lo farai. Mi fido di te. >>
A quella frase, la chimera deglutì nuovamente e si avvicinò infilando il primo dito nell'apertura stretta di Liam. Il licantropo trattenne il fiato, contorcendosi sul materasso e inarcando la schiena. Il dito umido di saliva di Theo scavò un po' più affondo prima di essere raggiunto da un secondo. Prese a muoversi, sforbiciare e allargare, inumidendo con quanto più impegno possibile. Prese a baciargli l'interno della coscia, lentamente, lasciando piccoli segni che sparivano subito dopo. I suoi occhi però erano concertati esclusivamente sullo spettacolo del più giovane che si stava contorcendo sul materasso; affascinato, prese a mordicchiare la carne tenera della coscia lasciando un dito dell'altra mano a seguire lentamente il percorso della vena pulsante sul membro di Liam, giusto per vedere la sua reazione. Questi mormorò il suo nome con un sussurro mentre il naso di Theo affondò tra i peli pubici.
A quel punto, il più grande sfilò le dita e portò il suo membro caldo a sfiorare l'apertura sensibile di Liam. Il licantropo gemette quando Theo non fece nulla.
<< Liam. Che cosa vuoi? >>
E se non fosse stata quella la situazione, Liam avrebbe riso all'ironia della domanda. A volte era come se Theo gli leggesse nel pensiero. Le sue mani si aggrapparono alle spalle forti e robuste della chimera e scivolarono lungo i muscoli delle braccia, poi si sollevò e leccò la scia umida del suo liquido dal mento dell'altro, prima di baciarlo. Subito Theo entrò in lui, quasi all'improvviso, e Liam gemette nel bacio, dando al più grande l'occasione di dominare la sua bocca. Il minore rimase senza fiato mentre Theo lo poggiava dolcemente al materasso, continuando ad entrare in lui lentamente, molto lentamente, facendosi ulteriore spazio tra le pareti calde e contratte di Liam.
La chimera si chinò fino a che le ginocchia del più giovane non erano praticamente alle sue spalle e gli mordicchiò il labbro.
<< Rilassati >> mormorò. << ti piacerà. >>
Liam obbedì, si fidò e lasciò che il membro di Theo scivolasse fino in fondo, poi fuori solo per riempirlo nuovamente. Si sentiva straordinariamente bene con Theo in lui, completo. Una delle mani andò a stringere i capelli di Theo.
<< E tu che cosa vuoi? >> chiese, attraverso il respiro spezzato.
Theo sembrò sorpreso quando alzò lo sguardo verso di lui, ma Liam non sapeva dire se lo fosse davvero. Non rispose, solo cominciò lentamente a spingere il bacino contro l'apertura di Liam avanti, poi dietro, ancora avanti e a quel punto a Liam non importava più della risposta. Continuava a sbattere proprio su quel punto,proprio lì, strappando dal più giovane suoni deliziosi che riempivano la stanza. Theo semplicemente li amava.
Le molle del letto di Liam cigolavano sotto al peso del loro piacere e Theo tirò i capelli di Liam costringendolo a guardarlo. La chimera lo osservava, gli occhi bramosi nel guardare l'altro gemere dal piacere e posò la fronte contro quella di Liam, continuando a spingere sempre più lentamente, strappando lamenti a Liam.
<< Vuoi venire? >> domandò Theo, portando l'altra mano a circondare delicatamente il membro del licantropo.
<< Sì >> Era venuta fuori come un gemito, ma Theo sapeva che era una risposta.
Gli occhi di Liam divennero gialli in un momento di perdita di controllo, ma Theo non si spaventò. Ringhiò invece quando avvertì gli artigli del licantropo affondargli nelle spalle, e inarcò la schiena sfilandosi da Liam.
In un primo momento il più giovane non sembrò capire cosa fosse successo, realizzò soltanto quando vide il sangue gocciolare dalle spalle di Theo. Gli artigli scomparvero e Liam cominciò a mettersi ritto per scusarsi, indipendentemente da quante volte avessero fatto sesso, questa era la prima volta che accadeva una cosa simile. Tuttavia, scoprì presto che non era un problema quando Theo all'improvviso gli saltò addosso e lo spinse di forza contro al materasso, gli occhi illuminati di giallo e i denti aguzzi scoperti dal ringhio.
<< Non rifarlo >> sibilò, ma la sua mano era ancora attorno al membro e Liam proprio non riuscì ad averne paura.
Deglutì sentendo la mano di Theo muoversi lungo l'asta con un tocco così lieve che Liam sentì di dovervi andare incontro, ma a quel punto Theo lo premette di nuovo a forza contro il letto.
<< Qui le regole le faccio io. Non ti avevo chiesto questo... >> Incrociò i polsi di Liam e glieli bloccò sopra la testa con una mano, prima di chinarsi a mordicchiargli il lobo dell'orecchio e sussurrare: << Per punizione, non potrai toccarmi. Ora non muoverti, verrai solo quando lo deciderò io. >>
Liam deglutì, annuendo. Vide il sangue scivolare lungo il braccio di Theo e se prima si era sentito male, adesso non sentiva più nulla. Erano entrambi creature soprannaturali: un graffio del genere per Theo non era nulla se non un piccolo affronto. Dopotutto, ne aveva passate di peggiori.
Osservò rapito quando la mano libera di Theo accarezzò i suoi addominali con un tocco leggero, quasi come se non ci fosse prima di spostarsi al suo membro con calcolata lentezza. Liam non poté zittire un gemito, cercando di sparire nel materasso pur di non spingersi avanti cercando di più. Eppure era così vicino, così vicino...
<< Per favore >> sussurrò, la voce roca.
Theo lo guardò, un sopracciglio inarcato. Lasciò camminare le dita sul suo pube, quasi a prenderlo in giro. << Come? >>
<< Mi- mi dispiace per prima... >> cominciò, ma l'altro gli mozzò il fiato quando morse rudemente il fianco.
<< Non è questo che ti ho chiesto... >> borbotto Theo contro la sua pelle.
Un brivido di piacere corse lungo la schiena di Liam, il quale deglutì. << Io... ho chiesto per favore. >>
<< Per favore cosa? >>
<< Per favore toccami >>
Silenzio, e poi Theo baciò il morso lasciato, come a farsi perdonare mentre la mano lasciò il suo membro per tornare agli addominali. << Toccarti dove? Qui? >>
<< N-no >>
La chimera passò la lingua lungo i suoi addominali e Liam si lamentò ad alta voce, premendo la nuca al materasso mentre fissava il soffitto. Sentì il pollice della mano di Theo, quella contro i suoi polsi, accarezzargli le nocche. << Shh... va bene... forse qui? >> L'altra mano tornò al suo fianco.
Il licantropo scosse la testa. << N-no. >>
<< Allora qui? >>
Il pube. Così vicino... emise un altro misero lamento.
<< N-no >>
<< Guardami. >> Liam eseguì l'ordine, e vide il ghigno soddisfatto di Theo mentre la sua mano tornò a circondare il suo membro. << Qui? >>
<< Sì. >>
<< Vuoi che ti tocchi qui? >>
<< Sì. >>
<< Sì? >>
<< Sì, per favore. >>
<< Come? >>
<< Per favore, per favore, ti prego, toccami lì. >>
Il ghigno di Theo si allargò, il pollice tornò ad accarezzare le nocche, poi posizionò le labbra vicino alla punta sensibile, respirandovi sopra. << Mh... prima hai perso un po' il controllo, ma tutto sommato sei stati un bravo cucciolo. Un piccolo, bravo ed obbediente beta... direi che te lo meriti. >>
Liam non ebbe tempo di realizzare, che sentì le labbra della chimera sulla sua punta per poi avvolgere il suo membro con il calore della bocca bollente. Theo riuscì ad accoglierlo tutto e il licantropo guardò meravigliato, godendo di come la lingua carezzasse e roteasse per lui. I suoi gemiti rimbalzano contro le pareti nel mentre che Theo continuava il suo splendido lavoro. Avrebbe voluto afferrare la testa di Theo e tenerla lì, tra le sue gambe, dove gli piaceva che fosse, ma la mano dell'altro glielo impediva. Quando provò ad andargli incontro con i fianchi, c'era l'altra mano ancora ad impedirglielo e Liam gemette disperato.
Voleva toccarlo, voleva sentirlo, non voleva godere passivamente, ma quella era la punizione di Theo per la scenata di poco fa. Quando il più grande prese a succhiare Liam vide le stelle, perse la cognizione di ogni cosa come la mente si annebbiò e gemette senza ritengo, la bocca spalancata cercando aria. E in tutto questo, gli occhi della chimera non si staccarono un solo secondo dal volto del più giovane. Era così preso che si scordò di avvertire Theo.
Non fu un problema però. Theo ingoiò, avido, e Liam s'incantò nell'osservare come il pomo d'Adamo si muoveva a ritmo del suo piacere. Si svuotò nella bocca di Theo, sentendo il piacere diffondersi dolcemente lungo tutto il corpo.
Notò distrattamente come alcune goccioline bianche scivolarono fuori dalle labbra della chimera.
Theo tolse la bocca dal suo membro, lasciandolo scoperto e al freddo, tossendo e ansimando. Nonostante sembrasse stanco, la sua presa sui polsi di Liam era ancora salda. Ancora stordito, il licantropo ammirò la spettacolo, prima che il suo sguardo cadesse sul membro di Theo, ancora duro e gocciolante, ma soprattutto lontano. Strattonò i polsi dalla presa di Theo per farsi liberare, cosa che avvenne solo dopo la richiesta con lo sguardo.
Theo lo lasciò e ricadde al suo fianco, facendosi spazio sul letto. Liam non gli diede neanche il tempo di sdraiarsi a dovere che afferrò la sua virilità nella propria mano, mozzandogli il respiro. Sapeva che Theo era sull'orlo, perciò non si stupì che dopo poco tempo passato a masturbarlo lentamente, molto lentamente, il maggiore venne nella sua mano.
Liam guardò assorto il liquido bianco che gli sporcava la mano mentre udiva il respiro pesante di Theo nel suo orecchio. Dopodiché, si lasciò ricadere a peso morto con la schiena sul materasso, Theo che gli si rannicchiava contro, il volto nel suo collo, inalando il suo profumo a pieni polmoni. La chimera lo faceva spesso, dopo i loro rapporti. Liam non poteva biasimarlo, il loro odore mischiato era di quanto più piacevole fosse mai giunto alle sue narici. Sapeva che era qualcosa che Theo non era abituato a sentire spesso, non con un tale affetto, per questo a Liam la cosa non dava fastidio.
Rimasero lì per un po', senza dire una parola, accoccolati l'un l'altro. Con il licantropo che si riprendeva e Theo che si crogiolava nel loro odore. Lentamente, la mano di Theo procedette ad accarezzargli con dolcezza la parte bassa dello stomaco. Liam allungò il proprio braccio e gliela prese nella sua, tenendo le loro mani unite in grembo.
Raeken s'irrigidì una frazione di secondo prima di rilassarsi. Lo faceva spesso con i gesti di puro affetto spontaneo che venivano da Liam. Se non si trattava di sesso, rimaneva sempre rigido per una manciata di secondi, appena percettibile. Liam voltò la testa per affondare il naso tra i capelli di Theo e annusarlo, poi la chimera parlò, stringendogli la mano.
<< Adesso hai capito cosa voglio? >>
Il più giovane non rispose, solo si chinò per baciargli la fronte, un sorriso a increspargli le labbra. Il cuore di Theo non aveva saltato un battito, non c'era agitazione in lui, solo fiducia ricambiata e benessere, quasi felicità. Ma Theo era un ottimo attore, non si poteva andare troppo sul sicuro.
Onestamente, Liam non sapeva se mentiva o meno. Ai suoi occhi Theo era e rimaneva esattamente sulla linea. Illeggibile e leggibile allo stesso tempo. Ambiguo e complesso, qualcosa aldilà della comprensione di Liam. Il tempo nel limbo di certo gli aveva dato una sfumatura di grigio in più del solito.
Un secondo prima sembrava premuroso, e quello dopo tornava ad essere crudele. Poi però, in qualche modo Liam capiva che Raeken comunque ci teneva a lui, e il suo ultimo desiderio era fargli male. Non capiva e non riusciva a prevederlo, non andava mai sul sicuro con lui.
Eppure, si trovava bene. Per qualche ragione, credere per il momento di essere ciò che Theo voleva, non gli dispiaceva così tanto. Che fosse vero o meno, quella piccola frase parve renderli entrambi un po' più felici.
Dopotutto, il grigio è sempre stato sottovalutato.
STAI LEGGENDO
Gray
FanfictionDedicata alla mia amica Cinzia, pubblicato sempre da me anche su EFP. Liam non ha mai capito veramente Theo, è sempre stato troppo grigio ai suoi occhi.