L'avvelenata

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L'avvelenata

29 Agosto 2019
Wiltshire, Inghilterra

Caro Draco,
non so neppure perché ti sto scrivendo. Ti starai chiedendo chi mai potrebbe cominciare a scrivere una lettera in un modo tanto insolito, ti sorprenderesti nel conoscere la risposta. Al momento non è importante.

Sei molto giovane, hai da poco compiuto sedici anni e sei solo un ragazzino troppo sicuro delle cose sbagliate, credi ancora sia tutto giusto, credi che gli ideali anacronistici che t'ha inculcato la tua famiglia siano quelli giusti, o forse non lo credi già quasi più? È dura senza tuo padre? Sei arrabbiato, sei molto arrabbiato con Potter perché credi sia solo colpa sua se il tuo mondo perfetto e scintillante sta andando in frantumi pezzo dopo pezzo. Ti senti importante e spaventato allo stesso tempo a dover prendere il posto di tuo padre, non è vero? Brucia, sulla pelle? Brucia parecchio, è ancora fresco. È già troppo tardi per dirti di non farlo, per dirti di rifiutare di portare a termine quell'ingrato compito che hai da poco accettato, mostrando tutto l'orgoglio che potevi. Sì, per dirti queste cose è tardi. Sai già in cuor tuo di non volerlo fare, non ti nascondo che sarà difficile e ti porterà non poca sofferenza. Fallirai svariate volte nel tentativo di adempiere alla tua missione, farai del male a persone innocenti, rischierai, tuo malgrado, di ucciderle. Forse questo ti farà capire quanto tutto sia sbagliato, ingiusto.

Temi per la tua vita, temi per quella dei tuoi genitori più di ogni altra cosa, non hai scampo, devi andare fino in fondo, vorresti piangere, piangerai. Potrei dirti di non andare in quel bagno del sesto piano, avevi solo bisogno di sfogarti, lo so, non avresti mai pensato di vedere la faccia di Potter riflessa nello specchio, farti vedere proprio da lui in quello stato, scosso da intensi singhiozzi. Non sarà un bel periodo per te, caro Draco; notti tormentate, occhiaie livide e profonde, una ferrea morsa d'angoscia che ti attanaglierà le viscere costantemente, la paura di fallire, sarai più pallido e magro del solito, sai? Mangiare sarà senza ombra di dubbio il tuo ultimo pensiero.

Vuoi dimostrare di essere grande, di essere in grado di prendere il posto di tuo padre, vuoi che nessuno faccia del male a tua madre. Vuoi che Lui ti lasci in vita, che diavolo di senso ha la tua vita, Draco? Vorrai morire quel giorno, sul freddo pavimento del bagno inondato dall'acqua in cui il tuo sangue si andava a mescolare.

Preferiresti morire per mano di Potter, per errore, piuttosto che venire torturato da quel sadico mostro, il tuo Signore. Preferiresti morire dissanguato a causa di un incantesimo sconosciuto piuttosto che vedere tua madre morire sotto i tuoi occhi, restando lì, impotente, ad aspettare il tuo turno. Preferiresti morire pur di non stare ad osservare la morte straziante di qualcuno che ami.

Mi dispiace comunicarti che quel giorno, nel bagno del sesto piano, non morirai. Qualcuno interverrà in tuo soccorso, allungando la triste agonia della tua vita. Il dittamo è utile, ma non cancellerà mai del tutto le cicatrici dal tuo torace.

Posso solo dirti che tutto andrà secondo i piani, Draco. Forse ti mancherà la voglia, o ti mancherà il coraggio, ma ormai sei dentro a quell'ingranaggio, devi giungere in fondo.

"Uccidere non è nemmeno lontanamente facile come credono gli innocenti"

Ti toglierei un peso dal cuore se ti dicessi che non dovrai uccidere? Il vecchio preside morirà, ma non per mano tua. Parlerete a lungo prima della sua morte, sprecherai del tempo prezioso, tempo che avresti potuto impiegare per ammazzarlo, per ammazzare un vecchio indebolito e disarmato, invece starai lì: spaventato e riluttante, a raccontargli ogni dettaglio del tuo ingegnoso piano e lui ti accoglierà misericordioso. Qualcun altro agirà al tuo posto, ragazzo, ringrazia tua madre.

L'avvelenata -[Draco Malfoy]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora