-La mattina seguente-
Mi svegliai, andai in camera di mamma,
Non c era,ritornai in camera,
Prendo il telefono guardò se c'era qualche messaggio,
C'era ne era uno sblocco il telefono e clicco sui messaggi era quello della mia cara mamma "piccola mia,sta mattina lavoro dalla 9 alle 20 la paziente sta male e mi anno chiesto di stargli vicino perché con me e più tranquilla"
Ho sempre pensato che il lavoro che fa mia mamma è molto pesante, mia mamma fa la badante, dovrebbe fare 5 ore al giorno invece ci stanno periodi che la fanno rimanere tutto il giorno.
mi vado a fare una bella doccia calda.Dopo *30 minuti*
Apri l armadio e sbruffo *pff*
È tutto disordinato come sempre,
Prendo i primo vestiti che mi capitano,
Mi sono messa a cercare le scarpe da per tutto e non le trovavo,
Guardo sotto il letto, e dissi sotto voce sbruffando "Ah ecco dove erano"
Squilla il telefono guardò il nome era Alessia *rispondo* "tesoro sono alessia dove sei? Immagino a casa" disse ridendo . Si sentiva dalla voce era contenta di passare una giornata con me dopo tanto tempo. Rispondo con il tono un po basso " si ale, sono a casa mi sto preparando tranquilla"
Alessia mi rispose in un modo un po aggressivo " tesoro da oggi in poi te prendo a schiaffi se te rinchiudi dentro quella stanza la vita è una, e te la devi gestire per bene, ora muoviti sono sotto casa tua ti sto aspettando"
Io risposi " si sto arrivando,due minuti" buttai giù il telefono,
Mi misi le scarpe, andai in bagno per truccarmi e pettinarmi di fretta e uscì di casa, vidi Alessia con la macchina,non me l aspettavo che aveva la macchina, sali in macchina salutai Alessia con un bacio in guancia, Alessia mi guardò si mise a ridere e partì con la macchina,
la guardai e gli dissi sbruffando " che c'è? Perché ridi scusa?".
C'era il semaforo Alessia mi guardò e mi disse ridendo ancora " tesoro ai il mascara tutto sotto l occhio"
Io mi guardò subito sullo specchietto della macchina ed avevo l'occhio tutto nero se qualcuno in quel momento mi guardava pensava che avevo preso un cazzotto nel l'occhio
gli risposi tranquillamente "grazie mi ai fatto evitare una figura del cavolo"
Alessia mi disse " tesoro siamo arrivati comunque tranquilla ahaha andiamo a metterci sedute nella piazzetta" . Fermo la macchina. Scendiamo dalla macchina e ci siamo accomodate in una panchina in piazza dove venevamo sempre dopo l università.***
Spero vi sia piaciuto scusatemi degli errori,scusate se ho scritto poco nel prossimo capitolo scriverò molto di più.
Fatemi sapere nei commenti cosa ne pensate.
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Pazza di te.
RomanceGiulia una ragazza molto chiusa, Trascurata dal suo passato, Voleva una vita serena senza più sofferenze, ne aveva abbastanza, Ogni cosa che faceva gli ricordava Suo padre. Suo padre si chiamava Adrian aveva 42 anni,a passato 5 anni in carcere è an...