Parte 6 ~La sua storia.~

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*1 ora dopo*

Mi alzai e presi un paio di jeans e una maglia bianca a maniche lunghe presi le prime scarpe che vidi, andai in bagno e mi pettinai i capelli,uscì di casa e andavo alla direzione del parco,mi misi a correre dal nervoso non ne potevo più non me ne andava bene una.
Il telefono vibrava era sicuramente Alessia non risposi.
Ero arrivata al parco mi mesi seduta su una panchina, presi respiro dalla corsa che avevo fatto chiamai Alessia prima che lo facesse lei,
Risposi con il sospiro "Alessia io già sono qui non passarmi a prendere a casa ti aspetto qui quando sei qui dimmelo"
Alessia stupita mi disse " ah pensavo che dovevo venirti a prendere,ma che hai fatto? Sembri in ansia non so sei strana"
Agitata gli dissi "adesso quando arrivi ti spiego, a dopo"
Alessia " a dopo dai"
Buttai giù...
Aspettando Alessia ascoltavo la musica con le cuffie mi domandai sempre perché avesse fatto così cosa gli avrebbe passato per la testa.
Ma sopratutto perché gli do così importanza.
Alessia era arrivata e si siede e mi dice preoccupata "tesoro dimmi"
Io gli dissi agitata e con una lacrima che scese "tesoro non so cosa mi abbia fatto quel ragazzo non so cosa mi succede ti ricordi quello che mi a dato il numero? Moro con occhi scuri? E i capelli in un lato arricciolati? Quello che ha chiesto l'ora ecco esattamente ieri sera mi a dato la buonanotte e mi a chiamato piccola e mi disse che oggi mi scriveva e invece mi a bloccato non so che è successo ma io non faccio che pensare a i suoi occhi, e alle sue parole,e manco lo conosco ci siamo scambiati solo due parole,ed è per questo che non capisco quando lo penso..mi sento un vuoto e felice ma anche dispiaciuta molto.."
Alessia è rimasta scioccata cioè non credeva a ciò che io stavo dicendo fece un sospiro mi guardò nei occhi e mi disse " tesoro ora tu non stare a pensare a lui stai tranquilla fatti desiderare,non prendere le cose frettolose forse lui voleva solamente passare due parole,non farti strane idee oppure forse ti scriverà lui quando si sentirà di farlo,tu non pensare altro che tua mamma è tuo papà. Capito?"
Io con le lacrime ai occhi appena aveva detto *papà* gli dissi piena di vuoto dentro di me " Alessia mio padre è in carcere"
Alessia preoccupata e si sentiva molto in colpa disse " oddio scusa,mi dispiace , ma da quando? E perché"
Io non volevo rispondere ma volevo parlarne con qualcuno glie lo dissi con le lacrime ai occhi e con le mani che mi tremavano "perché quando ero piccola c'è stato un periodo che non avevamo soldi non c era niente da mangiare e lui aveva perso lavoro, un giorno aveva fatto una promessa a mamma che avrebbe trovato una soluzione per portare qualcosa a casa e infatti come aveva promesso veni a casa con il da mangiare ma dopo un po veni la polizia lo avevano seguito e disse che doveva fare subito immediato un processo la mattina dopo, e mia madre non capiva il perché, e lui prima di andare al processo disse a mia madre queste parole " amore io quelle cose le ho rubate ti chiedo scusa ma dovevo mantenere la promessa in qualche modo" e dalla mattina dopo lo misero dentro,io non lo mai voluto andare a trovare perché ci sarei stata molto male quando sarei uscita e la mancanza la avrei sentita,anche perché è stato messo dentro anche per altri motivi,che io non ho mai saputo..e non lo vorrei manco sapere,
Alessia si era commossa stava piangendo mi guardò e disse "tuo padre è un padre d'oro"
Io presi e gli dissi "devo andare scusa,vado a piedi tranquilla" manco l'avevo fatta parlare mi misi subito a correre piangendo finché non sono arrivata a casa presi le chiavi apri sbatto la porta e andai subito in camera mia misi sotto le coperte. Non volevo sentire più niente mi misi sotto le coperte.
Dalla stanchezza mi addormentai...

***
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-sconosciuto-

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