Era una mattina dell'ultima settimana d'estate e io me ne stavo sulla spiaggia, bello e rilassato. Davanti a me c'era una distesa di mare e alla mia destra c'era la città di Gaeta e dietro di me la città di Formia. Il cielo risplendeva di un bellissimo azzurro e il sole era alto nel cielo. L'acqua era calma e io sinceramente tra musica e l'aria fresca che si ergeva nell'aria ero felice e rilassato. I miei genitori, se la stavano godendo anche loro, tra passeggiate e tanto amore e anche mia sorella se la stava godendo con le sue amiche, di solito la vedevo solo la sera tardi a casa. E io bello su questa sediasdraia....;-Ehi amico? Will! Sveglia!-, mi tolsi le cuffie. Davanti a me c'era Justin il mio migliore amico;-Quale dilemma ti affligge Justin?-,indicò il mare;-andiamo a farci un bagno? Sono tre ore che siamo qui e io mi annoio-, lo guardai convinto che non erano tre ore;-ma siamo arrivati solo adesso!-,mi passò il telefono:-Wow!-,esclamai;-Già sono le undici? Come passa il tempo...-,lui proseguì;-quando dormi-,ci mettemmo a ridere e mi alzai dalla mia comoda sedia;-Va bene,chi arriva ultimo,fa i compiti delle vacanze per l'altro!-, cominciai a correre e nel mentre Justin disse;-Beh! Io parto avantaggiato.Tu i compiti già gli hai fatti!-, mi misi a ridere;-Tranne uno!-, mi buttai per prima e quando tornai in superficie lui mi chiese;-Quale ti manca?-,feci un sorriso malefico;-Matematica-,lui gridò un Noooo!!! Terrificante.
Come passò in fretta questa settimana...:-Le cose belle figliolo iniziano e finiscono ma poi riniziano quindi non devi disperare-, disse mio padre al ritorno a casa;-Avete fatto più tosto i compiti?-,io dissi di si ma James mi guardò,sempre la stessa storia;-No mamma,me ne sono completamente dimenticata-, la mamma non battè ciglio;-Come non mai James-,poi mi guardò:-Will,aiuta tua sorella a fare i compiti,se gli fate insieme,magari entro domani mattina state a posto-,guardai la mamma;-Scherzi? Dovevo uscire con Clary stasera...-, ma la mamma non stava scherzando;-Stasera l'aiuterai Will-,sbuffai e me ne andai nella mia stanza.
Si,posso anche essere buono...Ma mi mancava Clary,erano tre mesi che non la vedevo...Guardai James entrare nella mia stanza,non mi andava di parlare con lei,mandai un messaggio a Clary,per fortuna che era comprensibile;-Avanti James,prendi le materie cominciamo-,lei cercò di dire qualcosa ma io alzai la mano;-No,se parli è peggio,quindi prendi il da fare e stai in silenzio-.Lo so, è una cosa brutta e mia sorella si rattristò,ma ogni volta era sempre la stessa storia.Mi misi le cuffie e la musica e iniziai a fare i suoi compiti.
Impiegai un notte intera,lei si era addormentata prima e io gli finì i suoi ultimi esercizi, era la prima mattina di liceo e io già ero uno schifo.
Dopo una doccia mi vestii e fui il primo a scendere giù,papà ci aveva lasciato l'orario delle lezioni ed era già andato a scuola,non volevo ammetterlo ma era preside della scuola che frequentavo da molti anni,quindi devo solo incolpare me stesso se l'ho scelta;-Buongiorno Will-,disse la mamma;-Non hai dormito per niente vero?-,la guardai;-No, lo sai-,mi sedetti al tavolo della cucina,poi scese anche James;-Fratello,scusami tanto-,le sue scuse erano sincere;-Fa niente James,tranquilla-,la mamma sorrise;-Allora-,tanto per cambiare discorso-Secondo voi come sarà questo primo anno?-,per poco non sputai il mio latte...Non è una cosa bella;-Penso che sia uguale agli altri,le passioni mamma non cambiano,magari io ma...Farò sempre le cose che faccio sempre-, guardai James;-E tu sorellina?-,lei disse;-La stessa cosa che hai detto tu fratellino-.La mamma sorrise;-Allora ragazzi,oggi dovrò fare il doppio turno in ospedale,quindi tornerò stasera voi invece?-,James disse;-Ho l'orario fino alle cinque,mi farò accompagnare da Freddy-, la mamma si accigliò ma cercò di mantenere la calma;-E tu Will?-,la guardai;-Fino alle sette,mi faccio accompagnare a casa da papà-,la mamma annuì;-Bene,volete un passaggio a scuola?-,guardai James e annuì;-Va bene-.
Mi misi avanti io quella mattina,chiusi un pò gli occhi,la scuola distava una mezz'oretta da casa mia.Avevo sonno,molto sonno.La mamma mi scrollò;-Will,ascoltami ti sto parlando-,aprì lentamente gli occhi;-Dimmi mamma-,lei guardò la strada;-Domani,hai poche ore?-,io anuì;-bene,ci faremo un giro dall'ottico-,sbuffai;-e mo perchè?-,la mamma disse;-Beh! Tua sorella gli porta gli occhiali,volevo farti una visita anche a te,giusto per essere sicuri-,rotai gli occhi;-Mamma, non preoccuparti,molti gemelli sono diversi-,la mamma accostò la macchina,eravamo arrivati a scuola;-Will...-, sorrisi;-Solo per farti contenta mamma-,io e James scendemmo;-A stasera-,lei sorrise e se ne andò e poi fui assalito da una marea di baci;Clary;-Wiiiilll!!!!!!!!-, mi abbracciò stretto roteando;-Mi sei mancato un sacco!!!-,sorrise.Poi Justin e Emily vennero da noi;-Ehilà!-,salutai Justin con un pugno e Emily con una stretta di mano,lei era un tipo formale;-Allora come state?-,chiese Clary;-Una meraviglia-,risposero Emily e Justin all'unisono ma io scossi la testa;-Ho sonno-,risero e suonò la campanella;-Dai andiamo dormiglione è ora di Storia-, dissi;-Ma che bello...-.
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Alexander William Strombeker
Science FictionPrologo William Jackson, è un ragazzo di quattordici anni, pronto per entrare in un nuovo mondo; il mondo degli adolescenti. Fin dalla nascita, Will è stato un bambino prodigio in molti fattori; musica, calcio e amicizie facili. Ha un bel carattere...