1. Primo capitolo

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"Non ci posso credere! Ancora Christopher ancora!" Gli disse la mamma di Miranda al padre.

"Lo so, li pagherò." Gli disse semplicemente il marito.

"Non farmi ridere Christopher, stai cercando i soldi a me!" Sputò acida la bionda signora mentre spalmava il burro d'archidi nei toast della figlia.

"Non parlarmi così! Portami rispetto." Si alzò urlando contro la donna in tono violento, lasciando delusa la moglie, notando di quanto il marito fosse decaduto per colpa dell'alcool e dai debiti.

" Già devo sopportare il fatto che Miranda, frequenti persone che hanno a che fare con quel mondo, ma anche tu! Mi hai deluso!"

In quel momento scese Miranda, che avvertì la tensione tra i due, anche se volevano nasconderla.

"Buongiorno." Disse freddamente Miranda ai genitori che le sorrisero freddamente, prendendo i suoi toast.

"Devo accompagnarti a scuola?" Disse il padre sorridendo alla figlia.

"Non c'è bisogno, mi viene a prendere Aaron con la sua macchina." Disse Miranda allontanandosi dai due e uscendo dalla casa sospirando.

"Prova a parlarmi di nuovo con quel tono e ti giuro che non mi vedrai più, Chris." Disse la donna con le lacrime agli occhi allontanandosi dalla cucina.

Miranda, una volta uscita da casa, si fermò sul porticato sospirando, per la situazione che si era creata in casa.
Un clacson la distrasse dai suoi pensieri.

"Zuccherino! Non vorrai mica far congelare quel bel culetto?"

"Sei sempre il solito Aaron." disse la mora entrando in macchina.

"So che mi ami, sono o non sono il tuo migliore amico?" rispose ironicamente Aaron beccandosi il dito medio della ragazza dietro.

"Ciao Alex." disse Miranda rivolta al moro seduto vicino ad Aaron.

"Solo gli amici mi chiamano Alex, tu non sei tra quelli." Rispose amaramente Alexander.

"Alexander non essere così cattivo con Miranda. Mir, dobbiamo passare a prendere anche Sasha?" Chiese il ragazzo mentre prestava attenzione alla strada, la ragazza dietro disse flebilmente sì.

"Mr.Ormone, tieni il tuo amichetto nei jeans." Disse scherzosamente Alex.

"Alex non essere geloso sai che tu sei la mia puttana passiva preferita." Aaron guardò maliziosamente Alex.

"Sssh, non in pubblico." Scherzò Alex, Miranda alzò gli occhi al cielo pensando a quanto potesse essere lunatico Alexander.

Arrivarono a casa dell'altra ragazza che entrò nella vettura salutando con un bacetto sulla guancia l'amica e con un gesto di mano i due avanti.

Nel frattempo a villa García, Francisco e la sua amata moglie erano sul procinto di avere un rapporto, quando all'improvviso squillò il telefono del boss che sbuffò sonoramente lasciando la donna in biancheria.

"Spero che questa chiamata sia per una ragione valida, Billy." Disse amaramente Francisco incalzando il suo accento spagnolo. In quella chimata lo avvisarono del fatto che Christopher Logan non aveva saldato i debiti, ma che aveva rinviato la data di pagamento.

"Fate una visitina a sua moglie, sapete cosa intendo, Chris mi ha stancato, pagherà in un'altro modo." Disse con tono duro riagganciando il telefono.

"Tesoro, cosa ti affligge?" Disse la donna fissando il corpo nudo del marito pensando a quanto potesse essere fortunata.

"Nada Reina, problemi con i pagamenti." Disse avviandosi verso la moglie e con un gesto agile la privò della biancheria e si lasciarono andare alla passione.

A scuola nel frattempo Aaron e Miranda stavano seguendo la noiosa lezione di matematica, ma Aaron stava guardando foto di ragazze mentre Miranda disegnava un volto.

"Mir, non mi avevi mai detto che ti piaceva Alexander." Disse Aaron.

"Infatti non mi piace." Ribadì la mora.

"Davvero? Allora perché stai disegnando il suo volto?" Disse Aaron, riportando la ragazza alla realtà. Infatti Miranda, non si era resa conto di ciò che stava disegnando.

"Lo sai che quando disegno non bado a quello che faccio e mi perdo nel mio mondo." Rispose Miranda scocciata.

"Certo, come no..." Disse Aaron ridendo.

"Signor Garcìa, la pianti di infastidire la lezione." La voce della prof Flower rieccheggiò nell'aula, Aaron sbuffò.

"Signorina Logan non si lasci influenzare dal cattivo comportamento di quel disadattato." Disse la prof rimproverando Miranda mentre Aaron lasciava la classe senza permesso, recandosi in cortile dove trovò Sasha seduta su una panchina a fumare.

"Sei nervoso?" Disse Sasha fissando il ragazzo evidentemente incazzato.

"Non sono incazzato." Disse sedendosi accanto alla ragazza da capelli neri.

"Quando sei incazzato serri la mascella, cosa che stai facendo adesso." Disse la ragazza aspirando il fumo, Aaron rise poggiandogli la mano sulla coscia e Sasha notò che persino le mani di quel ragazzo erano impeccabili, la mente di Sasha iniziò a viaggiare e pensava a quanto quelle mani possenti avrebbero potuto provocargli piacere.

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