Addio.

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Ciao ragazze.  So che non sarete dispiaciute ma questa ff mi fa letteralmente cagare quindi la cancello e..... boh grazie mille per tutto.

Questo è il primo capitolo della mia nuova ff che metterò non appena avrò finito. 

"Muoviti! Alzati, forza!" 
Jace prova a tirarsi su ma gli tiro un'altra frustata e cade a terra.
"Che c'é? Non riesci ad alzarti?" Rido.
Jace continua a pregarmi di smetterla ma devo fargliela pagare.
"Sono sempre stata lo zimbello della scuola e tu eri uno di quelli che mi prendeva in giro! Bastardo!"
"Ti prego, Ariel! Mi dispiace ok? Non volevo farlo!" 
"Ma lo hai fatto!"
Gli sparo a un braccio, poi a una gamba. 
Prendo un coltellino svizzero, lo apro e inizio a pugnalarlo ovunque: all'addome, al cuore, alla gola. 
Sta morendo dissanguato e mi siedo di fronte a lui ad aspettare che muoia. Quello stronzo non si merita di vivere. 
Chiamo Louis che é in un'altra camera.
Arriva con dei sacchetti della spazzatura neri. Slego Jace, ormai morto, e con l'aiuto di Louis lo metto nei sacchetti. Ci versiamo insieme della vernice nera così che copra un po' l'odore e si veda il meno possibile da fuori. Louis lo prende e lo porta fuori di casa. 
Prendo il mocio ed inizio a pulire il pavimento della cantina. Si sarebbe sentita troppo la puzza di sangue e poi doveva essere pulita la stanza per il prossimo 'ospite'. 
Torno su in casa e vado in camera mia. Prendo la biancheria intima e il pigiama. 
Vado in bagno e inizio a farmi una doccia. Non ho idea del perché uccido persone così a caso. Jace al liceo non lo conoscevo neanche. Non sapevo chi fosse. É che assomigliava terribilmente a quello che mi prendeva in giro e quindi me la sono presa con lui. 
Prendo una spugna e inizio a pulirmi del suo sangue. 
Finita la doccia mi asciugo per bene, infilo l'intimo e il pigiama e vado in sala a mangiarmi la pizza. 
Louis é davanti a me che mi fissa.
"Che c'é? Vuoi essere trattato come Jace?" Rido.
"Ahah no no, grazie."
"E allora perché mi guardi?"
"Così... mi andava." Dice alzandosi dalla sedia di fronte a me e va a prendere qualcosa da bere. 
"Come é andata la vendita?" Chiedo quando torna.
"Bene. Hanno preso tutto e ho ricavato circa 5.000 dollari."
"Sono contenta per te."
"Ho conosciuto un po' di gente che potrebbe aiutarti con il tuo lavoro."
"Mhmm." 
Intanto finisco la mia pizza.
"Io vado a dormire, Louis. Buona notte." Faccio uno dei miei migliori sorrisi e gli do un bacio sulla guancia.
"Notte, Ariel."

Mi butto sul mio letto come se fossi appena entrata in una camera d'albergo. Sono stremata.
Chi é Louis? Un amico che risparmiai tempo fa perché spacciava e me ne serviva un altro oltre a Zayn.

Mi infilo sotto le coperte e poco dopo mi addormento con una dolce bambina, che poi io di solce avevo solo il volto.

CIAO RAGAZZE. GRAZIE PER TUTTO VI AMO. 

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