Capitolo 1

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04/07/1989
Matrimonio tra Özge e Marco.
Sfoglio l'album di quel magnifico giorno di mio padre e mia madre, lei era bellissima e anche lui era stupendo. Erano felici insieme. Giovani e spensierati.
Ora sono divorziati. Non so nemmeno il motivo, avevo sei anni, ero piccola. Da quella volta ho sempre sofferto, mio padre ha ottenuto il mio affidamento e ora è sposato con un'altra e hanno una figlia di 15  anni, io ne ho quasi 20. Mio padre la adora, è brava a scuola, bella, stupida, oca, ma soprattutto troia, l'unica cosa importante per lei sono i soldi ed i vestiti, asppetta e scoparsi il mondo, mentre io sono ancora vergine. Una diciannovenne vergine? Si avete capito bene. A differenza sua mia madre mi ha insegnato i veri valori, ciò che davvero conta, non sono mai stata una cima a scuola, non amo i soldi, non sono materialista ed ho uno stile tutto mio. Mio padre entra nella mia stanza con Fahra <<Secondo te Dybala mi noterá allo stadio oggi?>> chiede tutta eccitata, mio padre vede l'album <<Mettilo via.>> ed in risposta lo stringo al petto e me lo strappa dalle mani <<So che vi amate ancora>> sussurro <<Scusate l'interruzione, ma gradirei una risposta>> io mi altero <<Sei praticamente nuda, togliti la maglia giá che ci sei e vedi come ti da il pene!>> lei mi guarda indignata <<Papiiinoo>> <<Farha, vai fuori>> <<No papino, voglio che lei mi chieda scusa, non posso accettare di essere trattata così>> <<Obbedisci e stai zitta>> lei scoppia a piangere <<Perchè non mi puoi volere più bene che a lei?>> <<Vattene fuori, adesso>> lei sbuffa ed esce, mio padre si siede al mio fianco e fa per accarezzarmi <<No, non mi toccare, sono troppi anni che per me non sei più mio padre>> <<Sei grande ormai, Margherita.>> sospiro vorrei sbattergli in faccia tutti i tagli sui miei polsi, ma non posso <<Voglio andare a vivere da sola>> sbuffo <<Finchè non ti manterrai da sola resterai qui>> <<'Fanculo>> <<Non ti permettere>> <<Altrimenti che fai? Eh?>> <<Tesoro è ora di andare alla partita>> <<È ora che andiate tutti a fanculo>> mio padre prende per mano la sua bella e se ne vanno alla partita ed io rimango da sola in camera, la mia camera fa schifo, così mi viene in mente una cosa molto divertente da fare, digito il numero del mio migliore amico che risponde subito <<Preparati ad una giornata molto impegnativa>> sorrido <<Che hai intenzione di fare? Buongiorno anche a te comunque>> sbuffa <<Si giorno, vieni qui e lo scopri, ciao amore mio grande>>
Mi butto sul letto sorridente per poi cominciare a fare la mia bella lista.

Non sono un trofeo. Si me quieres, dimelo [Paulo Dybala]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora