Capitolo 2

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Il campanello suona e apro super felice di vedere Olmo <<Piccola>> mi sorride io lo abbraccio fortissimo <<Dio quanto mi sei mancato>> <<Tu di più>> mi lascia un bacio sulla guancia <<Come stai?>> mi chiede guardandomi negli occhi, il sorriso sparisce e mi stacco dalla sua presa e mi allontano, però lui, prevedendo le mie mosse, mi affera per un braccio e tira su la manica della maglia in cotone stretta a maniche lunghe. Fa un sospiro di sollievo <<Noto con piacere che non ce ne sono di nuovi dall'ultima volta>> con gesto mi stacco da lui e riabbasso la maica <<Sto bene. Ma ora la cosa importante non è questa>> <<Mi piace vederti sorridere>> il mio sorriso si accentua <<Smettila>> <<Va bene va bene, mi spieghi che cos'hai intenzione di fare?>> prendo la lista delle cose da comprare e lui comincia a leggere
-vernice
-poster
-mensola
-lenzuola/coprimaterasso
-cuscini
-casse
-luci
-polaroid
-Sticker per pareti
-oggetti da appendere
Mi guarda perplesso <<Ma che cazz?>> chiede ridendo <<Devo ristrutturare la mia stanza>> <<Tuo padre si arrabbierá tantissimo>> <<Lo so>> alzo ripetutamente le sopracciglia con un sorriso inquietante <<Sei fantastica, la mia ribelle preferita>> mi bacia la guancia e io lo tiro per un braccio trascinandolo fino alla macchina, però prima di varcare la porta prendo la borsa con tutti i soldi necessari.
Arriviamo all'Ikea e poi in altri negozi di mobili, accessori ecc.
Poi torniamo a casa e cominciamo a sistemare, spostare, dipingere ed appendere poi lui si butta a terra sfinito <<Sto morendo di fame>> dico buttandomi sopra di lui e noto che per completare il lavoro manca ancora molto.
Io sbuffo <<Alzati che ti porto a cena fuori>> <<Non mi va, sono stanca>> <<Dai, non fare la pigra>> ride <<Io sono pigra è diverso>> lui si alza sbatto la testa per terra <<Ahia!>> lui mi prende per un braccio e mi fa alzare <<Forza, diamoci una ripulita e cambiamoci>> io lo guardo <<Tranquilla ho dei vestiti di ricambio, con te non si sa mai cosa aspettarsi>> ma quel ragazzo si diverte a leggere nel pensiero?
Vado nella stanza dei vestiti e sospiro, fa caldo, non posso mettere una maglia a maniche corte o canottiera, ma poi ricordo di avere un cardigan super leggero a maniche lunghe. Così indosso una canotta, una minigonna a ruota in jeans, il cardigan e un paoi di sneakers.
Poi passo al viso: eyeleiner, mascara, rossetto nero e i capelli sciolti.
Così poi raggiungo Olmo che mi guarda <<Sei stupenda>> so che lui prova qualcosa per me, ma spero che non mi dia mai una conferma di ciò perchè starei male io, ma lui soffrirebbe ancor di più.
Saliamo in auto fino a raggiungere un ristorante di lusso <<Non mi hai detto che saremmo venuti qui>> dico basita <<Volevo farti una sorpresa>> e d'istinto lo abbraccio <<Grazie>> <<Figurati>> mi bacia la fronte.
Entriamo. Mi sento stra a disagio, la tipa che accoglie mi guarda in modo strano, così stringo la mano di Olmo, che è vestito molto più elegante di me <<Ho prenotato per due, Olmo e Margherita>> lei controlla <<Certo>> e ci accompagna al nostro tavolo.
Do un'occhiata al menù ed è tutta roba costosa e principalmente che riguarda il pesce, cosa che odio.
<<Io prendo prima la pasta al pesce misto e poi la fiorentina con le patate>> dice deciso <<Io la pizza salsiccia e patatine>> lui scoppia a ridere <<Ci avrei giurato>> lo adoro anche per il semplice fatto che lui mi accetta così come sono.
La cameriera arriva e noi ordiniamo i rispettivi piatti.
In un quarto d'ora arriva ciò che abbiamo ordinato.
Mentre mangio la mia adorata pizza sento una voce che mi interrompe <<È buona la pizza?>> io mi giro per guardare il ragazzo e rimango un attimo basita <<Si è buonissima>> <<Me la consigli?>> mi chiede sorridendo, sorrido falsamente anche io <<Se sei un amante della pizza si, altrimenti se sei un vippone no>> lui rimane malissimo alla mia risposta. Colpito e affondato.

Non sono un trofeo. Si me quieres, dimelo [Paulo Dybala]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora