A Ghost.

Essere o non essere

Il mondo volava
Io ferma
Il cielo cambiava
Io ferma
La terra fioriva
Io ferma
L'orizzonte si alternava
Raggi celesti sul paesaggio
L'inizio dei tempi
Nella fredda lava
D'inverno si nasce
D'inverno si muore
Sempre il giorno cambia colore
Io stagione a ritmo d'emozione
Fisso lo sguardo sul foglio bianco
Il tempo passa
Ma io non riesco a colmarlo
Quel lento scorrere delle ore
Immenso
Quel lento battere del cuore
Penso
Che il blu possa accompagnare la mia mano
Nell'onda di passaggio
Oltre il precipizio
Ramo di coraggio
Di scatto il pensiero
Albero veritiero
Il rosso solstizio del domani vero
Foglie del lamento
Nell'angolo del silenzio
Vivete senza aver scelto
Accompagnate dal dolce vento
Tra le note scomposte
Risuonano le memorie sorde
Anni trascorsi senza soste
Voglia di amare senza confini
Sconosciuta anche ai bambini
Tenere anime del sorriso
Lucide lacrime sul viso
Chi vero dice nero
Chi bianco dice falso
Il non capire dietro l'ennesima alba
Un ponte nel vuoto
Senza ombra
Salta
Nell'oscurità il terremoto
Ali di ghiaccio
Nel viaggio lo sbaglio
Senza misura
Si animò quella paura
Tremare nel letto
Prima di dormire
La sera degli angeli rossi
Pronti a colpire
Brividi fuori
Dentro i pronfondi lividi
Delle tue parole dette
In assenza di validi motivi
Il resto esiste
Mille pezzi di ceramica
La mano resiste
Panico color lacrima
La rabbia assiste
Ancora una volta
Nella speranza
Ancora una volta
Prende sempre più distanza
Io al centro
Nel vortice della stanza
Stelle di fuoco
Luce sulla mente stanca
Il potere un dono
La presenza che manca
Il suono freddo
Nell'aria incanta
Una parola muta
L'assenza canta
Nello spirito la Luna
Voglia di starti vicino
Così pura
A filo dell'antico respiro
Alla fine dei momenti
L'eco lontano del primo sospiro
Si stacca la mano
Si spegne il faro
L'orologio cammina
Io ferma
I secondi parlano per me
Invano
Incapace di ascoltarli
Girerò con il Sole
Dipinge
Il destino riflesso nel lago.