L'INCONTRO

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Quella mattina Draco, diversamente dal solito, decise di uscire dalla sua villa, che ormai per lui era diventata una fortezza:
"Sempre meglio di Azkaban"si diceva sempre.
Decise di andare ad Hogsmade. Il perché non gli era chiaro ma, Hogsmade, era il luogo in cui, al terzo anno, vide per la prima volta Hermione sorridere davvero in sua presenza. Non lo aveva mai fatto e mai lo rifece.
In tutto il casino che aveva dentro, per lui quel sorriso e la persona a cui apparteneva, erano il casino più bello. Quello che lo faceva stare bene e, anche se solo per un pò, lo faceva sentire una persona migliore.
Ed era forse questo il motivo per cui ora Draco camminava a passo spedito verso l'innevata e triste Hogsmade.
Per sentirsi,per un pò, una persona migliore.
Camminando per la fredda strada ricoperta dalla bianca neve del periodo, con la testa invasa dai pensieri, sussesse qualcosa che non sarebbe dovuta mai, e dico mai, dovuta succedere:Draco udì quella risata, quella bellissima e maledetta risata
"Me lo sarò immaginato. Magari perché pensavo a lei. "
Si diceva per rassicurarsi.
Ma, all'improvviso, la vide.
Quei lunghi capelli che nel tempo aveva imparato a domare, ora erano dei bellissimi ricci biondo scuro che riflettevano la fioca luce del sole.
Li vedeva vibrare nell'aria mentre lei correva  spensierata come quando era bambina.
E poi vide anche lui, il futuro e fortunato marito:Ron Weasley.
Lei ci era riuscita. Era riuscita a lasciarsi tutto (e tutti) alle spalle nonostante quello che aveva vissuto solo pochi anni prima.
E credetemi se vi dico che a quella vista, Draco quasi non iniziò a piangere urlando il suo nome.
Però egli fu più forte, ancora una volta, del suo cuore oramai sentiva battere solo quando pensava a lei.
Dopo la struggente scena a cui aveva assistito, si diresse ad Hogsmade come se qualche istante prima non fosse successo niente.
Pov's Hermione
Prima di entrare in casa, in compagnia del suo fidanzato, anche Hermione ebbe come la sensazione che lui la stesse guardando.
"Impossibile lui che guarda me. Una semplice mezzosangue." Si ripeteva per convincere se stessa che si fosse sbagliata.
Con quel pensiero che gli frullava per la testa, oltrepassò la porta di casa e si mise a sedere con un'aria molto pensierosa.
《Hermione! 》venne destata da quello stato di pace e quiete che le donava  il pensare.《Hermione!》 all'ennesimo richiamo Hermione perse la calma:《Cosa vuoi Ronald?!》lo aggredì con tono quasi di disprezzo.
《Herm, tutto apposto? 》la ragazza capì di aver sbagliato:《Scusa Ron, ultimamente sono un pò nervosa》lei non lo vedeva ancora convinto e allora, per rassicurarlo una volta per tutte, lo baciò dolcemente sulle labbra e dopo di questo egli si tolse ogni dubbio.
《Sono arrivati Harry e Ginny》
Alla bellissima notizia, la ragazza si tirò in piedi in un lampo e fu subito avanti alla porta.
Appena la aprì saltò al collo dell' amica e le due si strinsero in un forte abbraccio e fu così anche per i due amici.
Anche se gli ospiti avevano distratto Hermione da quel pensiero, appena furono fuori la porta e lei si sedette, iniziò di nuovo a pensare quello che aveva visto molte ore prima nella fitta neve di metà Novembre.
La sua testa le diceva che era praticamente impossibile che potesse essere lui, ma il suo grande cuore, invece, le diceva il contrario.
Le diceva di andare da lui, ovunque fosse,  e stargli accanto per sempre.
Ma la sua testa, molto saggia, era l'unica, e sottolineo l'unica, cosa che la teneva ancora in quella casa con quel ragazzo buono e gentile che l'amava.



Bene questo è il secondo capitolo. Spero vi sia piaciuto.Nel terzo scopriremo una cosa... come dire... molto pella ecco😉 non voglio spoilerarvi nulla.
Detto questo al prossimo capitolo💚

||QUESTIONE DI SGUARDI||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora