Smut #1

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-dato che le visual si stanno alzando inaspettatamente vuol dire che c'è gente oltre a Tonelah_ e xxxibgdrgnwife che si incula questa storia, quindi godetevi questo capitolo molto 😏😏 primo di una luuunga serie di 😏😏-

Chenle's POV

Okai la situazione era questa:
Io disteso su una panchina che mi stavo limonando con un ragazzo che aveva appena conosciuto ed ero intento a farci cose insieme.

COME POSSO ESSERE COSÌ FACILE?!?
AHHHH SONO PROPRIO UN TROIO.

Eravamo in pieno giorno, su una panchina, chiunque passando avrebbe potuto vederci, ma ciò non mi interessava minimamente.

Più che altro la cosa che mi preoccupava maggiormente era perdere la verginità con uno sconosciuto proprio difronte ad una chiesa...ma hey si vive una volta sola, in più questo Jisung Pwark è proprio un gran Figo e sembra anche saperci fare...

Le sue mani viaggiavano sotto la mia maglietta mentre io esploravo i meandri del suo bel fondo schiena palpeggiandolo per fargli sentire quanto più piacere possibile e spingendolo verso il mio bacino per fargli capire quali fossero le mie interazioni(😏).

-aiut mi sento così impura a scrivere questa roba, menomale che il contesto tresh aiuta il tutto rendendomi le cose leggermente più facili. Ma continuo che è meglio-

Quando iniziai a strusciare il mio bacino contro il suo sentivo diversi gemiti e mugolii tra un bacio e l'altro che si facevano sempre più rumorosi e ciò mi fece crescere una piccola montagnetta in mezzo ai pantaloni che faceva compagnia a quella ormai cresciuta del mio piccolo Jisung.

Aspetta. PICCOLO?!?

A quel punto il dolore si era fatto davvero troppo forte ed insopportabile.

Questi semplici baci non basteranno mai a calmare i miei bollenti spiriti...

Mi staccai dal bacio per riprendere fiato e guardai Jisung dritto negli occhi molto intensamente.

Lui fece lo stesso.

Stemmo in quella trance per qualche minuto fino a quando Jisung non riavvicinò di nuovo le sue labbra alle mie per riprendere la routine di qualche minuto fa ma io non volevo che accadesse e mi staccai nuovamente da quelle labbra che ormai erano diventate rosse e gonfie dopo tutti quei baci.

Aveva un'espressione confusa sul volto e, con un tono di voce dolce e cauto mi disse:
"Che succede?" accarezzando la mia guancia sinistra con la sua mano destra.

Sorrisi a quel gesto tanto dolce e mi alzai così da far arrivare la mia bocca all'altezza del suo orecchio sinistro.

"Senti, il dolore che provo in mezzo ai miei pantaloni non ne vuole proprio sapere di andare via. Ho bisogno di qualcosa di più per riuscire a sopprimerlo. So che sarai capace di darmi quel qualcosa di cui ho bisogno. Ci riuscirai, vero...Jisung?" sussurrai per poi sorridere al suo orecchio.

A quel punto iniziai a leccare e a mordicchiare il lobo del suo orecchio, tenendogli la testa dalla nuca con entrambe le mie mani e ristendendomi sulla panchina.

Iniziai a succhiare la pelle sotto il suo orecchio per poi procedere lasciando marchi per tutto il suo collo fino ad arrivare al mento e alla bocca.

Mi staccai.

Guardai tutti i marchi che gli avevo lasciato.

Sorrisi mentre accarezzavo ognuno di quei succhiotti.

I sireni e i delfini sono umani 🐬Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora