capitolo 2

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Non ebbi il tempo di andargli a parlare che mi dovetti allontanare per ritrasformarmi.

Quando tornai a casa ero sfinita, ma in compenso potevo fare quello che volevo visto che i miei genitori erano fuori. Decisi così di chiamare Alya e chiederle di venire, almeno potevamo parlare di Adrien...
Sentii bussare alla porta, aprii e dissi ad Alya di venire in camera.
<<alloooora, come ti è sembrato Adrien?>>
Mi chiese.
<<Ma non lo hai visto? Sembrava odiasse tutti! Non l'ho mai visto così, e se fossi io la causa di questo carattere?>> dissi io, lasciandomi cadere sul letto. Alya mi disse che secondo lei era solo nervoso, ma sono sicurissima che c'è qualcosa che non va. Si fece tardi e Alya tornò a casa. Aspetta... I COMPITIIII! SONO FINITA, SE I MIEI MI TROVANO A FARE I COMPITI A QUEST'ORA CHISSÀ COME REAGIREBBERO... ok, mi devo calmare. Presi i libri e cominciai a lavorare, finchè non mi addormentai... come al mio solito.
<<Marinette!>>
<<EH? TIKKI, STAVO LAVORANDO, TI GIURO!!>> urlai Con voce assonnata, alzando la testa dal tavolo. Un attimo... ho detto <<Tikki>>?
Erano i miei genitori, che stupida!
<<OH EHM... PAPÀ, MAMMA! CHE PIACERE VEDERVI, SCUSATEMI SE VI HO CHIAMATO COSÌ, È IL NOME DI... DIII... D-DEL CANE DELLA PROFESSORESSA!>>
il cane della professoressa?!

Mio padre e mia madre scesero giù per preparare la cena. Io non avevo assolutamente fame, così andai subito a dormire.
Come sempre mi svegliai tardissimo. Corsi subito a scuola, ma mentre correvo mi scontrai con Adrien....

<<scusa splen- ADRIEN, non intenzione avevo- cioè, non avevo intenzione...>>
<Si, ho capito cosa vuoi dire. Ciao.>>
PERCHÈ NON RIESCO MAI A PARLARE?!
Quando arrivai la campanella era già suonata da un pezzo, ma la professoressa, ormai rassegnata, non si lamentò del ritardo. Ed ecco che cominciano le lezioni, a cui io non ero minimamente attenta poichè di troppo impegnata a riflettere sul perché Adrien si comportasse così. Le ore sembravano non passare mai, E purtroppo nessun'akuma interruppe la giornata scolastica.
A un certo punto mi ricordai di una cosa: c'era educazione fisica oggi!
non so se esiste l'educazione e fisica nella loro scuola, però amen
In palestra successe una cosa sconvolgente.
Ero seduta su una panchina a guardare gli altri, visto che mi ero inventata una scusa per non fare niente, quando all'improvviso vidi che Nino è Adrien parlavano guardandomi, soprattutto Adrien che metteva lo sguardo su di me molto spesso. A un certo punto Nathanael mi venne vicino e mi chiese:
<<Hey Mari... senti, ti andrebbe di venire un attimo con me?>>
Io annuii, E con la coda dell'occhio vidi Adrien che sembrava un pò disturbato da questa cosa.
POV. NARRATORE
Marinette non sapeva che Adrien era infastidito di questo fatto. Così, in preda a un attacco di gelosia, seguì lei e Nathanael, diretti verso il bagno. Nathanael tirò fuori dalla borsa un regalo e glielo porse, dicendo:
<<tieni Mari, ho pensato che ti avrebbe fatto piacere visto che ieri era il tuo compleanno ma se ne erano dimenticati tutti... e scusa se non te l'ho dato nel giorno preciso, ma dovevo ancora perfezionarlo. Spero ti piaccia, ci ho messo tutto l'impegno possibile.>>
La ragazza prese il regalo e lo ringraziò, uscendo dal bagno.

Spazio alla micia viola
Ma buontonno! È da un Po che non aggiorno, fortunatamente ho recuperato. Che ne pensate?

from an innocent angel to an asshole//Miraculous LadyBug Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora