Era perfetto. E' perfetto. Non mio ma perfetto. Di un'altra , ma perfetto.
E stavolta è meglio così.
Un amore come quello di Guinizzelli, e va bene così.
Lo vedo, mi vede, lo guardo, mi guarda, più del dovuto e non dovrebbe farlo ma lo fa.
Le mie amiche dicono che ci prova spudoratamente, ma io non ci credo, ho imparato, non mi illudo più.
Le mie amiche, quelle nuove, quelle vere, quelle che sanno tutto di me e di cui io so tutto, quelle che mi vogliono bene, quelle che a me ci tengono.
Mi fa ridere, mi mette di buon umore, ma è un passatempo, è costante, ma io no.
Ossessioni non ne voglio più. Ho imparato.
Non ci sto, e probabilmente pensa che lo odi, e forse è vero, un po' lo odio, si è precluso le mie risate, e per ora le ha razionate nella misura in cui non è mio.
I paletti lì ha messi lui. Ha segnato il limiti.
C'è stato uno prima di lui, LUI 1/2, intermedio come le mezze stagioni che si sa, ormai non esistono più.
E' stato il mio primo bacio e tanta sofferenza.
Non c'è spazio per lui qui.
Mi parla, gli parlo, mi insulta, lo insulto, mi piace.
