Era iniziata solo da un paio di giorni la nostra residenza a Marini , una frazione di campagna in cui ci eravamo trasferiti da poco tutti e tre : io , mio marito Andrea e nostro figlio Alessio di sei anni e mezzo .
Andrea lavorava come ingegnere presso una ditta a Ladio , un paese distante pochi minuti da Marini : questo era stato il motivo del nostro trasferimento , altrimenti non avremmo mai comprato casa in una frazione così isolata .
Inoltre , ripensando a quello che accadde quasi cinque anni fa ... ma procedo con ordine.
Il nostro trasferimento a Marini era iniziato , come già scritto , da circa due giorni.
-Mi dispiace non aver potuto comprare casa in città , Alessandra ... ma sai bene che rimane troppo distante da Ladio e per me è molto importante essere vicino al lavoro ...- mi disse mio marito mentre stavamo pranzando a tavola
-Non preoccuparti , Andrea ... so bene che non si poteva fare altrimenti ... - sospirai io
Non amavo i piccoli paesini , tantomeno le frazioni ... la vita in quei posti non mi aveva mai entusiasmata : soliti luoghi , solita gente , giornate monotone ... sinceramente , apprezzavo di gran lunga la varietà delle città .
-Io invece sono felicissimo di andare a vivere in campagna !!- escalmò mio figlio . Ai tempi era solo un bambino di prima elementare e per lui fare le capriole in enormi prati verdi , arrampicarsi sugli alberi ed andare in bicicletta percorrendo stradine tranquille era il massimo della vita. Io però quella volta avevo qualche dubbio che il nostro trasferimento , con il passare dei giorni , lo avrebbe entusiasmato ...
-Ma Alessio ...- gli dissi io -Marini è lontano dalla città , sai bene che adesso dovrai cambiare scuola e lasciare tutti i tuoi amichetti ...-
-Me ne farò degli altri ! - rispose lui con semplicità
-Certo , ma devi sapere che Marini è molto piccola e di bambini ce ne sono pochissimi .. -
-Allora giocherò da solo !- taglio corto lui in tono squillante
Io lo guardai : so che noi mamme dovremmo cercare di essere il più modeste possibile quando raccontiamo dei nostri bambini , ma a me mio figlio pareva bello come il sole . Aveva i capelli biondissimi , due occhioni azzurri come il mare , la carnagione ambrata ... era in assoluto il capolavoro più bello che avessi mai fatto in tutta la vita !
Quando Alessio finí di divorare il pollo e le patate al forno che avevo cucinato , si voltò verso di me e mi chiese :
-Mamma , ho visto che qua vicino c' è un parco giochi con uno scivolo e delle altalene ... mi ci porti ?-
Io sospirai
-Alessio , ora vorrei riposarmi un pò , magari piú tardi .. -
-Ma io voglio andarci subito , lo sai che in casa mi annoio ! - protestò lui
Era sul punto di iniziare a piagnucolare , ma sapeva che non avrei ceduto ai suoi capricci
-Perchè non ci vai da solo ?- gli propose suo papà -questo è un posto tranquillissimo e i giardinetti di cui parli sono dietro casa.. -
-Posso davvero ?- chiese con gli occhi che gli brillavano dalla felicità
-Ma certo , campione- gli rispose Andrea dandogli una leggera pacca sulla spalla
Annuii anche io
-Che bello , posso uscire da solo come i grandi !- esultò Alessio , e corse precipitosamente in camera sua a mettersi le scarpe da ginnastica ed il cappotto .
Una volta tornato da noi gli feci le solite raccomandazioni :
-Tra dieci minuti voglio che tu ritorni a casa però ... inizierà a fare buio ... e non levarti mai la giacca , è pieno inverno e fa freddo ...-
Ma Alessio pareva troppo eccitato per ascoltarmi
-Va bene , va bene...- cercò di tagliare corto lui -ora però lasciami andare !-
Smisi di stressarlo . In fondo , sarebbe andato a giocare dietro casa , mica dall' altra parte del mondo !
-Ciao mamma , ciao papà , torno più tardi !-
Alessio agitò verso di noi la mano in segno di saluto , aprii la porta di casa e in un attimo scomparve dalla nostra vista
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"Quella misteriosa bambina del parco giochi"
HorrorAlessandra si è appena trasferita in una piccola frazione campagnola assieme al marito Andrea e al figlio Alessio di sei anni . Sia lei che il coniuge prevedono che la loro nuova vita in campagna sarà noiosa e monotona , fino a che Alessio non racc...