Siamo io e te contro il mondo ||Larry Stylinson||

Lost in the dark.

La mattina seguente Louis si svegliò accanto ad Harry, immagini confuse della sera prima si ripeterono nella mente del liscio: Mark e lui, Harry che aveva fatto a botte con Mark, Louis che aveva assistito affinchè Harry rimanesse li con lui, Harry che accettava e lo stringeva prima di addormentarsi.

Cosa cavolo era accaduto?

Harry, da parte sua, si sentiva tremendamente in colpa, era solo a causa sua se quel cavolo di pervertito del suo vecchio amico aveva cercato di stuprare Louis, la sera precedente aveva visto l'espressione nella faccia del ragazzo dagli occhi azzurri mentre si trovava paralizzato da Mark, e si ricordò perfettamente anche la sensazione che aveva provato, come una fitta dritta nel petto, al cuore.

Forse era per questo che aveva accettato di dormire con lui e di stringerlo senza pensarci, per compassione.

Ma chi voleva prendere in giro? Se qualcuno doveva provare compassione per qualcun'altro quello era Louis per Harry.

Harry si sentiva un po' un fallito, molto spesso si paragonava a suo padre, quell'uomo che lo aveva abbandonato appena era nato perchè non amava, non sapeva amare. No. Non era così. Lui era meglio di suo padre, lo sarebbe stato perlomeno. 

Sapeva amare, doveva solo trovare la persona giusta.

Senza saperlo, in quel momento, forse si trovava insieme alla persona giusta.

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Aveva sentito il liscio svegliarsi e riaddormentarsi poco dopo, forse aveva bisogno di starsene da solo.

Così si alzò ed uscì da quella camera e da quella casa che appariva fin troppo stretta per tutti e due.