II

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Finalmente anche l'ultima campanella suonò e, proprio per questo, a grandi gruppi ragazzi e ragazze, nuovi e vecchi uscivano.
Camila non era ancora uscita, perché era stata fermata da Ally in mezzo al corridoio, quasi coincidente con la sua classe.
Era una buona posizione perché poteva osservare, senza farsi beccare, la sua nuova prof. ssa.
Vedeva che stava mettendo a posto il materiale... E si senti' in colpa quando capi' che era per colpa sua se sospirava sempre più frequentemente e si toccava nel frattempo la testa.
Nella sua ora aveva fatto un bel po' di casino con altri della sua classe... Prendendola, ogni tanto, "in giro"...
Cosa che non voleva assolutamente...
Successe tutto così in fretta... Vide lei cadere a terra, la borsa nera vicino a lei, da dove uscivano diversi documenti,.
Senza dare spiegazioni lasciò parlare la sua migliore amica e corse verso di lei.
Il cuore gli batteva allo stesso tempo dei suoi passi pesanti.
Aveva il cuore <in gola >, non riusciva a respirare.
Finalmente dopo una "lunga" corsa arrivo', non diede nessuna importanza al dolore alle ginocchia quado si buttò, pensó solo a prenderla in braccio, senza dare importanza al suo peso che era molto diverso rispetto ai suoi coetanei, e portarla in infermeria.
Da lì stava uscendo una signora sui 20-25 che aveva indosso il camice bianco.
Si fermò immediatamente.
-scusi mi può aiutare, la mia professoressa è svenuta - disse trattenendosi dal balbettare.
-fammi vedere cosa ha, mettila li-le disse indicando il piccolo lettino messo dentro la stanzetta., così, tenendola sempre in braccio, la mise delicatamente su quel strano letto.
-Bene - disse l 'infermiera rientrando e andando vicino alla prof - ha avuto solo un mancamento, niente di preoccupante solo dalle questo appena si sveglia, ok? - disse con una tono gentile e quasi amoroso.
-certo, grazie mille e scusi il disturbo - disse sorridendo leggermente.
-non si preoccupi - disse salutandola e andando via.
Lei, rimasta da sola, iniziò ad accarezzarle i capelli morbidi e voluminoso mentre si aprivano le sue palpebre rilasciando una distesa di verde  stupenda.
-Cosa è successo? - si chiese molto confusa girandosi verso di lei con un viso angelico come una bambina.

È stupenda anche così...
Pensó subito.

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