Cap. 8

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Quel giorno era tutto normale.
Ragazzi e ragazze che, ancora assonnati, entravano in classe, professori che arrivavano presto, per prendere per primi quel poco caffè che la mensa offriva.
È poi c'erano loro due.
Due ragazze completamente diverse.
Una studentessa e una professoressa.
Era una bella amicizia, a quanto pare.
Si vedevano, anche quel giorno, molto presto solo per ascoltare insieme la musica.
Quello era il loro momento.
Non ne potevano fare a meno., senza di esso la giornata non iniziava né bene né con il sorriso.
Si erano abituate e, ogni volta che i loro occhi si incontravano, nasceva un piccolo sorriso incurvato all'insù.
Qualche professore l'aveva notato, ma, essendo molto amico con la corvina risparmio' di dirlo., inoltre iniziarono a conoscersi meglio .
Adesso sapevano i gusti di ognuna alla perfezione., non sapevano neanche com'era successo, anche perché molto spesso le cose migliori sono quelle che arrivano senza che ce ne accorgiamo.
In questo momento Lauren si trovava proprio in quella classe dove, è vero volavano insulti e altro, ma la corvina non ci faceva caso, era troppo occupata a osservare Camila,cercando, però, di non farsi "notare".
Intanto Mila si perdeva nelle sinuose forme di Lauren, nonostante il suo corpo molto ma molto "piccolo".
Aveva occhi solo per quello.
-Bene, quindi studiate da pagina 99 a 109 e ripetete Pascoli o Manzoni. - disse la corvina prima che suoni la campanella che portò tutti alla prossima lezione.
Mila si stupiva sempre di più, stava capendo quanto la mente Lauren era sviluppata, aperta e "acculturata" "...
Era una cosa incredibile., ed era per questo (uno dei tanti fattori) che le facevano capire quanto Lauren si poteva spingere, magari anche oltre quella barriera.
Rimaneva stupita ogni volta, sempre.
Nel corridoio incontrò molte persone amici, sconosciuti e conoscenze prima di arrivare alla propria classe.
Mentre parlavano di diverse letture ecco spuntare, dalla porta, una chioma nera con due occhi davvero fantastici.
Il suo arrivo portò molto interesse da parte della cubana che era ansiosa di capire cosa volesse...
Dinah lo notò subito nascondendo un piccolo sorriso inchinandosi per posare i libri, e pensó interiormente, mentre prendeva lo zaino e usciva dalla classe,
-spero che sarai felice almeno "domani" amica mia -
Si era proprio un giorno normale, be, ne limiti Dell' "impossibile "...

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 11, 2018 ⏰

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