Capitolo 2
Una seconda opportunità
Sabato 2 Dicembre Malfoy Manor
Quel sabato mattina Draco si alzò dal letto molto presto. In realtà l'uomo non aveva dormito granché la notte precedente e non ne poteva più di girarsi e rigirarsi nel letto aspettando che arrivasse l'alba. Per tutta la notte non aveva fatto altro che pensare a tutto quello che aveva appreso il giorno precedente. Aveva saputo di non essere compatibile come donatore per Altair e le speranze di riuscire a trovare un donatore si erano affievolite. Aveva anche scoperto di aver perso un altro figlio senza nemmeno averlo conosciuto. Aveva scoperto che l'unica donna che aveva mai amato era stata allontanata, non dal poco sentimento, ma dall'inganno di Daphne. Si era arreso troppo presto quando Hermione era sparita. Le aveva scritto, ma quando non aveva ricevuto nessuna risposta si era convinto che lei avesse avuto dei ripensamenti sulla loro storia. La verità era che Draco non si era mai sentito all'altezza di Hermione, per questo motivo non gli era sembrato strano che la donna l'avesse lasciato senza nemmeno una parola.
Il biondo ripensò alla prima volta che si erano incontrati dopo la fine della guerra.
Inizio FlashbackL'anno scolastico era iniziato da circa un mese e Draco faceva molta fatica a ritrovare un suo equilibrio da quando era tornato a Hogwarts. Sua madre aveva insistito tanto su quanto fosse importante per lui frequentare l'ultimo anno e superare i MAGO. La donna era convinta che reinserirsi in un ambiente normale avrebbe aiutato il figlio a lasciarsi alle spalle tutto quello che era successo durante la guerra. Gli altri studenti però erano tutt'altro che ansiosi di riaverlo a Hogwarts e gli rendevano la permanenza a scuola alquanto insopportabile. Per questo motivo Draco si rifugiava spesso nella torre di astronomia. Il ragazzo ci passava nottate intere, lì fermo sul parapetto ad osservare le costellazioni che tanto amava. Sua madre fin da piccolo gli raccontava tutti i miti e le leggende inerenti agli astri e per lui quella torre era un po' come stare vicino a Narcissa. Quella sera, dopo circa un'ora dal suo arrivo, giunse in cima alla torre anche Hermione. La ragazza stava facendo il giro di ronda ed era stata attirata in cima all'edificio da una luce che il ragazzo aveva acceso per qualche istante. «Malfoy, l'orario del coprifuoco è passato da più di un'ora. Cosa ci fai fuori dal tuo dormitorio?»
Il ragazzo parve non averla nemmeno sentita quindi Hermione si avvicinò e gli mise una mano sulla spalla. Draco fece un salto a quel contatto fisico. «Granger, ma che ci fai qui?» Le chiese spaesato.
«È la stessa domanda che ti ho appena fatto io. L'ora del coprifuoco è passata già da un po', come mai non sei nel tuo dormitorio?» Chiese con tono più gentile.
«Non riuscivo a dormire e guardare le stelle mi rilassa. Visto che a Serpeverde non posso farlo ho pensato di venir qui. Se vuoi togliere qualche punto alla mia Casa perché ho violato il coprifuoco fai pure...» Rispose il biondo continuando a guardare il cielo stellato.
Hermione vide lo sguardo tremendamente malinconico e provò empatia per quel ragazzo. La Grifondoro aveva notato come si comportavano i compagni con lui e come lui non reagisse alle provocazioni e preferisse la solitudine piuttosto che lo scontro con gli altri alunni.
Draco era uscito senza nemmeno mettersi il mantello ed Hermione si avvicinò e si sedette accanto a lui sul parapetto, coprendo entrambi con il suo mantello.
Draco la guardò stupito per il gesto da lei fatto. «Perché sei gentile con me? Pensavo che tu più di tutti volessi starmi lontano.»
«Tutti hanno diritto ad una seconda opportunità Malfoy.»
«No, io ho fatto delle cos'è troppo orribili per essere perdonate. Io sono un Mangiamorte, sarei dovuto finire in galera come mio padre.» Disse il ragazzo torturato dai sensi di colpa.
«Io non la penso In questo modo. A casa tua hai fatto finta di non riconoscerci quando sei stato convocato da tua zia. Eri solo un ragazzo che aveva a che fare con una cosa più grande di lui.»
«Grazie...» Sussurrò il biondo senza guardarla negli occhi.
Dopo qualche minuto di silenzio fu Hermione a parlare nuovamente. «Posso farti compagnia? È sempre piaciuto anche a me guardare le stelle.»
«D'accordo.» Aveva risposto Draco. Dentro di sé era molto grato ad Hermione per essere rimasta. Nonostante non avessero parlato un granché era confortante la sua presenza vicino.
La ragazza era tornata tutte le notti. Visto che Draco non si metteva mai il mantello lei lo divideva con il ragazzo senza nemmeno domandarglielo. Dopo le prime notti silenziose, Draco aveva cominciato a raccontarle le leggende a cui erano legate alcune costellazioni. Così era nata quella strana amicizia che poi si era trasformata in amore.
Fine Flashback
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Unexpected Christmas Gift - Dramione
FanfictionQuesta sarà una breve fan fiction a tema natalizio. L'ho scritta per augurarvi a mio modo uno splendido Natale. Sarà composta da quattro capitoli e verrà pubblicata tutta entro Natale. . La coppia è la mia preferita (e l'unica di cui per ora ho scri...