Mi ero svegliato già da qualche ora, faceva caldo e lei nel corso della notte era diventata una stufa vivente. Nonostante la finestra spalancata non entrava un filo d'aria, d'altronde eravamo in piena estate.
Mi alzai per preparare la colazione, un caffè in ghiaccio con latte di mandorla, un'orzata e una ciotola di bevanda di riso con i cereali. Come facesse a consumare così tanti zuccheri per una sola colazione e senza mangiar niente ancora mi stupiva.
Decisi di prendere un po' di frutta e fare una macedonia, giusto per aggiungere una qualche sorta di cibo. Sul vassoio vi attaccai un post-it sul quale avevo scritto un pezzo della poesia dello scrittore che tanto amava, John Donne.
Avevo comprato la sua raccolta dopo averlo scoperto e solo dopo averle lette tutte ero giunto alla conclusione che fosse quella, la strofa perfetta da dedicarle.
Vecchio stolto faccendiere, sole dissennato,
Perché pensi che i tuoi raggi
Siano tanto potenti e venerandi?
Con un battito di ciglia potrei eclissarli,
Obnubilarli, se non che non vorrei
Non vedere lei tanto a lungo.
Se i suoi occhi non hanno accecato i tuoi,
Guarda, e domani quando è tardi dimmi
Se le Indie delle spezie e delle miniere
Sono dove le lasciasti, o sono qui da me.
Chiedi dei Re che hai visto ieri,
Ti sarà detto, che giacciono tutti qui in un letto.
- Buon Compleanno
Portai il vassoio in camera, dove la trovai già seduta con un librone in mano e gli occhiali da lettura.
"Sei un vero maleducato, non mi hai svegliata anche se ti avevo chiesto di farlo. Ti odio." disse, senza neanche alzare lo sguardo.
"Ho preparato la colazione, ti saresti solo arrabbiata senza il tuo caffè!" risposi.
Lei scrollò le spalle e vedendo ciò che portavo sorrise mormorando un "Oh!" mentre si stiracchiava in previsione della colazione.
Bevve per primo il caffè, ovviamente. Poi passò ai cereali, mentre con lo sguardo divorava le righe d'inchiostro sul foglio.
Sorrise ancora e mi sentì orgoglioso del mio operato, così ben architettato.
Infine fece una cucchiaiata alla macedonia.
"C'è la pera, dentro?"
"Si, ti piace?"
"Sono allergica…" borbottò, continuando a mangiare.
Merda.
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HURRICANE
RomancePolo Nord e Polo Sud. Due opposti così lontani, una magnetudine che non può fare a meno di unirli. Ecco cosa sono. Lei è libera, non esattamente la più dolce, non proprio una che dipende da qualcuno. Lei vive e trascina via la monotonia dalla vita d...