"Ho sentito dei grugniti e il rumore di mobili distrutti! Non iniziate senza di me!" Gay Harry piombò nella stanza dalla cucina cercando di togliersi la maglia, mentre Vampire Harry continuava a piangere per il dolore in corridoio, dondolandosi contro la parete e respirando pesantemente, con gli altri tre che continuavano a combattersi a morte l'un l'altro con l'incombere dell'ombra nera che li osservava nel caos.
"Harry... quello è..." Iniziai a parlare sgranando gli occhi, concentrandomi sull'iPhone dall'aria familiare che avevo cercato per tutto il tempo e che Gay Harry teneva in mano armeggiando con il tasto prima di spalancare gli occhi e rendersi conto della confusione nel salotto.
"Questo non era il tipo di ammucchiata che mi aspettavo..." S'imbronciò biascicando senza aver ancora fatto caso alla diabolica ombra in fondo alla stanza. Tutto il mio corpo si tese.
"Harry, il mio telefono, dove l'hai trovato?" Gli sussurrai cercando di avvicinarmi a lui facendo piccoli movimenti portando i miei occhi verso l'ombra nella stanza, sperando di non attirare su di me la sua attenzione.
"Oh si, ho trovato il tuo telefono! Era in una delle scatole nell'armadio di tua madre." Annunciò, i miei occhi si spalancarono per il terrore per quanto era alto il tono della sua voce, prima di vedere l'ombra della testa dell'uomo voltarsi verso di noi. Tutto il mio corpo si congelò, mentre l'ombra sollevava la sua mano scaraventando Harry contro la parete con un forte schianto. Il mio telefono volò via dalla sua mano e vidi quella dell'ombra allungarsi nella stanza per afferrarlo.
"No!" Urlai e, sentendomi come se il tempo fosse rallentato, mi lanciai in avanti raggiungendo e strisciando il mio corpo sul pavimento per afferrare il telefono, prima che potesse essere divorato dall'oscurità.
Lo afferrai colpendo il terreno solo per essere afferrata per la caviglia dalla mano dell'ombra. L'oscura e misteriosa sagoma divenne tridimensionale mentre trascinava il mio corpo scosso attraverso la stanza in direzione del punto oscuro in cui era l'uomo.
Assassin, Psycho e Prince continuavano a colpirsi l'un l'altro, picchiandosi e combattendo coi loro sguardi bui ipnotizzati, per questo non poterono vedermi mentre venivo trascinata nella loro lotta, evitando pallottole che sferzavano l'aria e vari coltelli lanciati. La mano oscura continuava a tenere prigioniera la mia caviglia prima che avessi modo di afferrare la spada legata in vita a Prince quando lo sorpassai; puntai la lama verso l'ombra che si disperse e mi lasciò andare con un sibilo.
Mi chinai quando Assassin Harry si lanciò davanti a me con Psycho, attirando il mio sguardo sulla sagoma dell'uomo dinanzi a me; la mia fronte s'imperò di sudore mentre Assassin si rimetteva in piedi raccogliendo la tua pistola, dandomi la possibilità di disarmarlo e strappargli l'arma di mano mentre sfilavo la spada dal suolo per poi puntare la pistola e sparare all'ombra sempre reggendo tra le dita il mio telefono.
Sentii una profonda risata vicino alle mie orecchie nonostante spirito oscuro fosse a pochi passi da me; il demone si dissolse mano a mano che mi avvicinavo a passi veloci verso di lui. Sparai per la frustrazione lasciandomi sfuggire un "Attaccami fottuto demone" e lanciai la spada contro di lui, sferzando l'aria e conficcandosi nella parete, proprio di fianco a dove sarebbe dovuta essere la testa dell'ombra prima di disperdersi con un'ultima risata di scherno.
"Fai attenzione alle persone di cui ti fidi..." Una profonda voce sinistra rimbombò nell'aria facendomi voltare di scatto alla ricerca del punto da cui essa proveniva, sebbene sembrava risuonare ovunque intorno a me.
"Non sei Morgan Freeman stronzo, smettila di raccontare ogni singola cosa e combatti con me!" Scattai verso la voce, cercando di estrarre la spada fuori dal muro solo per vedere un coltello da tasca passare a pochi centimetri dal mio viso, finchè uno colpì la mia manica inchiodandomi alla parete ed intrappolandomi li.
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The Styles Effect (Traduzione italiana)
FanficEvadevo dalla mia realtà leggendo fanfiction. Loro evadevano dalle fanfiction per diventare la mia realtà. *** Tutti i diritti riservati: @Chingyonce